20 febbraio 2014

I principali importatori di vino nel 2013

di lettura

I dati Wine Monitor sull’import 2013 di vino mostrano segnali di arretramento in alcuni importanti mercati come Cina, Canada, Brasile e Giappone.

 

I principali importatori di vino nel 2013

Nel 2013 le esportazioni italiane di prodotti alimentari hanno raggiunto il  record storico di 33 miliardi di euro. Il vino è il prodotto più esportato (5 miliardi di euro). 

Alcuni dei più importanti mercati di consumo di vino al mondo, dopo anni di crescita ininterrotta nei valori (e in alcuni casi anche nei volumi) dell’import, registrano i primi segni meno.

A parte la forte svalutazione nei confronti dell’euro che ha interessato molte valute (come il real brasiliano o lo yen giapponese), l’unico elemento che accomuna quasi tutti i paesi considerati è l’elevato calo nei quantitativi di vino sfuso importato, derivante anche da una minor disponibilità di prodotto (nel 2012 sono stati prodotti 258 milioni di ettolitri a livello mondiale, contro i 268 dell’anno prima e i 281 del 2013).

Cina

Dopo una crescita esponenziale degli acquisti di vini stranieri da parte dei consumatori cinesi passati nell’arco di un ventennio da 1,7 milioni a 1.170 milioni di euro, il 2013 mostra un calo rispetto all’anno precedente di quasi il 5%.

Dei 60 milioni di euro che mancano all’appello, metà deriva dagli imbottigliati e metà dallo sfuso. Ma mentre per quest’ultima tipologia si evidenzia anche un calo nei volumi importati di circa il 27% (le quantità di vino sfuso pesano per circa un quarto sul totale delle importazioni della Cina), nel caso dei vini fermi imbottigliati la quantità non è calata, anzi è cresciuta del 5%.

Sembra esserci stato un effetto sostituzione tra prodotti a più alto posizionamento di prezzo con altri più “economici” (e in questo può aver giocato un ruolo “deterrente” sugli importatori l’indagine anti-dumping minacciata dalle autorità cinesi nei confronti dei vini europei).

A testimoniare questa tendenza, vi è il calo del 12,5% nel valore delle esportazioni di vini imbottigliati subito dalla Francia (che detiene una quota vicina al 50% in tale tipologia).  L’Italia, all’opposto, ha incrementato il proprio export di vini imbottigliati di oltre l’11%.

Anche per gli spumanti la Francia ha lasciato sul campo un analogo -12,5% a fronte di una crescita esponenziale delle bollicine italiane, il cui export, in valore, è quasi raddoppiato (+86%).

Giappone

A fronte di una diminuzione nei valori dell’import totale di vino in Giappone (-4%) si è registrato all’opposto una crescita nei volumi (+2%). In particolare, sono diminuite le importazioni in valore di vini fermi imbottigliati e spumanti, rispettivamente, del 3% e 9%.

A farne principalmente le spese in entrambi i segmenti è stata la Francia mentre l’Italia ha tenuto negli imbottigliati (+1%) ma è arretrata negli spumanti (-4%).

Stati Uniti

Le importazioni USA sono diminuite sul fronte dei volumi, ma il calo ha riguardato solamente gli sfusi. Sia sul versante dei fermi imbottigliati che degli spumanti/frizzanti si è registrata una crescita (rispettivamente del 3% e 9%) che si è riflessa anche sui valori (+3% e +2%).

La perdita a livello complessivo è dipesa dal fatto che gli sfusi pesano sui volumi totali di vino importato per quasi un terzo. L’import degli Stati Uniti dall’Italia è cresciuto in valore del 5,5%, superando il 9% nel caso degli spumanti.

Canada

In Canada si è manifestato un leggero arretramento dell’1% sia nei valori che nei volumi complessivi di import di vino.

L’Italia è riuscita ad incrementare l’export sia dei fermi imbottigliati che degli spumanti. In particolare, rispetto a quest’ultima tipologia, si è registrato un aumento del 3% in valore e del 9% nelle quantità.

Brasile

Il calo delle importazioni di vino in Brasile ha interessato tutte le tipologie: dai fermi imbottigliati (-6% in valore rispetto al 2012), agli spumanti/frizzanti (-11%), agli sfusi (-34%).

Nel caso degli imbottigliati, tra i principali esportatori solo la Francia ha messo a segno un +3,5% di crescita, mentre l’Italia ha registrato una perdita del 2,7%.

Russia

L’import di vino ha messo a segno nel 2013 una crescita non indifferente: +12% a valore, a fronte di un +2% nei volumi. Anche in questo mercato nostri vini hanno conquistato ulteriori posizioni, a seguito di un incremento nei flussi di vino esportato superiore al 20%, sia nei valori che nelle quantità.

Nel caso degli spumanti, l’import dall’Italia è aumentato del 49% in termini economici, a fronte di una crescita del 43% nei volumi, consolidando così la leadership detenuta dal nostro paese in tale segmento, con una quota oggi pari al 63% dell’import di spumante in Russia, contro il 27% della Francia.

Fonte: Wine Monitor

Analisi di mercato
Previsioni della Commissione europea: crescita in accelerazione, consumi e investimenti in ripresa
Previsioni della Commissione europea: crescita in accelerazione, consumi e investimenti in ripresa
L'UE torna a crescere, anche se a piccoli passi, mentre prosegue il percorso di disinflazione. 
Istat: area euro stabile, su l’export verso USA, UK e Spagna, giù le vendite verso Germania e Francia
11 ottobre 2024 Istat: area euro stabile, su l’export verso USA, UK e Spagna, giù le vendite verso Germania e Francia
Il Presidente dell’Istituto nazionale di statistica ha descritto un’area euro stabile e grandi economie condizionate da vari fattori di incertezza, aggiornando quanto già pubblicato dall'Istat a settembre.
Istat: andamento e prospettive dell'economia italiana
Istat: andamento e prospettive dell'economia italiana
30 luglio 2024 Il rapporto di luglio 2024 dell’Istat fornisce un quadro complesso, ma moderatamente ottimistico, dell'economia italiana. 
L’Export agroalimentare italiano: crescita tra innovazione e tradizione
L’Export agroalimentare italiano: crescita tra innovazione e tradizione
31 maggio 2024 Un'analisi delle tendenze e delle prospettive future del settore tra mercati emergenti e tecnologie avanzate.
Export italiano febbraio 2024
22 aprile 2024 Export italiano febbraio 2024
Tra gennaio e febbraio le vendite italiane oltreconfine sono risultate in rialzo dello 0,8%, sul supporto dei valori medi unitari (+1%) e a fronte di un contributo pressoché nullo del dato in volume (-0,2%).
Design economy 2024
19 aprile 2024 Design economy 2024
Il Rapporto Design Economy di Fondazione Symbola fornisce dati e approfondimenti sul comparto del design italiano e sui nuovi trend.
Buone prospettive per l’export di vino italiano
15 aprile 2024 Buone prospettive per l’export di vino italiano
Nel 2023 le esportazioni enologiche italiane, che rappresentano più del 20% dell’export totale del settore alimentari e bevande, hanno raggiunto € 7,8 miliardi (in leggera flessione rispetto al 2022).
Bilancia agroalimentare italiana 2023
8 aprile 2024 Bilancia agroalimentare italiana 2023
Nel 2023 le esportazioni italiane di prodotti agroalimentari hanno registrato una crescita del 5,7% rispetto al 2022, raggiungendo i 64 miliardi di euro (prodotti trasformati 55,3 miliardi, prodotti agricoli 8,8 miliardi).
Proiezioni per l’economia italiana 2024 – 2026
4 aprile 2024 Proiezioni per l’economia italiana 2024 – 2026
Secondo le proiezioni macroeconomiche elaborate dalla Banca d’Italia, il PIL nazionale aumenterebbe dello 0,6% nel 2024, dell’1% nel 2025 e dell’1,2% nel 2026.
Istat: Rapporto sulla competitività dei settori produttivi 2024
2 aprile 2024 Istat: Rapporto sulla competitività dei settori produttivi 2024
Il XII Rapporto sulla competitività dei settori produttivi analizza gli shock che dal 2020 hanno colpito l’economia italiana e valuta le conseguenze sulla performance del sistema e sui comportamenti d’impresa.