3 ottobre 2022

Previsioni vendemmiali 2022

di lettura

Secondo l'Osservatorio Assoenologi, Ismea e Unione italiana vini, l'annata è stata soddisfacente per quantità e di ottima qualità.

Image

Le previsioni vendemmiali sono l’appuntamento annuale che delinea, in corso di vendemmia, lo stato dei vigneti e presenta le previsioni relative alla produzione e alle tendenze del settore vino.

Con un -46% di precipitazione cumulata da inizio anno a fine luglio rispetto alla media degli ultimi 30 anni, il 2022 si è distinto come l'anno più siccitoso dal 1800 ad oggi, aggravato anche dalle temperature più calde delle ultime cinque decadi.

La siccità e il caldo record non hanno compromesso il vigneto Italia che, all'avvio della campagna vendemmiale, promette uve di qualità, con una quantità che supera la media degli ultimi 5 anni (+3%).

Grazie alle provvidenziali piogge di agosto e all’importante lavoro di ricerca e applicazione di enologi e produttori (che hanno reso la vite sempre più resiliente alle avversità climatiche e metereologiche), la produzione 2022 dovrebbe attestarsi intorno ai 50,27 milioni di ettolitri di vino, la stessa quantità dello scorso anno (50,23 milioni di ettolitri). Questo volume, alla luce di quanto accade in Francia e Spagna, permette all’Italia di mantenere saldamente il primato produttivo mondiale.

La qualità delle uve va da buona a ottima. Molto dipende dalle aree di riferimento, mai come in questa stagione il giudizio quanti-qualitativo è a macchia di leopardo e questo è dovuto essenzialmente a un clima estremo che ha pesantemente condizionato alcune aree.

  • Nel Nord Ovest si assiste alla importante flessione della Lombardia, seguita da quella più moderata del Piemonte e della Liguria mentre si stima in crescita la Valle d’Aosta.
  • A Nord-Est sembrano in moderato recupero rispetto allo scorso anno sia Trentino Alto Adige che Emilia Romagna, mentre perdite di lieve entità potrebbero esserci in Veneto; in Friuli Venezia Giulia ci si attendono volumi analoghi allo scorso anno.
  • Più omogenea la situazione al Centro dove si assiste al deciso recupero produttivo di Umbria e Toscana, seguito da un più moderato aumento di disponibilità di prodotto nelle Marche e nel Lazio.
  • Al Sud il lieve aumento produttivo della Puglia si contrappone alla leggera flessione della Sicilia mentre per l’Abruzzo, al momento, si prevede una produzione stabile così come per il Molise e la Calabria. In crescita anche Basilicata e Sardegna.

In questa congiuntura climatica eccezionale il vigneto Italia ha prodotto uve caratterizzate da gradazioni potenziali medio alte. Particolare attenzione è rivolta ai tenori polifenolici delle uve a bacca rossa che determinano potenziali aspettative di eccellenza per i vini da invecchiamento. Dal punto di vista fitosanitario, la situazione del vigneto italiano appare generalmente ottima, con rarissimi attacchi di patogeni.

Le "rese valoriali" del vigneto Italia - secondo un'analisi realizzata dall'Osservatorio Uiv - registrano performance nettamente inferiori rispetto a quelle francesi, che segna una redditività tripla per ogni ettaro coltivato (16,6mila euro vs 6 mila) e per ogni ettolitro prodotto (294 vs 82 euro). I margini di miglioramento per garantire una remuneratività direttamente proporzionale alla qualità prodotta, sono ancora ampi.

Passando ad analizzare la domanda, si evidenzia una buona tenuta dell’export nella componente valore (sostenuto dall’andamento dell’euro debole rispetto al dollaro Usa e con una forte componente inflattiva di base data dall’impennata dei costi di produzione ed energetici) mentre sul fronte consumi si osserva una decisa frenata degli acquisti nei canali della Distribuzione moderna, bilanciata dalla totale riapertura dell’Horeca.

Nel primo semestre dell’anno i principali Paesi (Russia esclusa, data la scelta sovietica di oscurare i dati dall’inizio della guerra) hanno visto calare globalmente i volumi dell’1%, dovuto a un mix di positività sulla componente spumante (+9%) e negatività sul segmento vini fermi confezionati (-3%), con gli sfusi a saldo zero.

Sulla variabile valore, complice anche l’apprezzamento del dollaro americano sull’euro, il dato globale segna +4%, ma anche qui la dinamica vini spumanti/fermi è a doppia cifra: rispettivamente +19% per le bollicine, contro 0,4% per gli still wines.

Fonte: Ismea

Analisi di mercato
Banca d’Italia: Relazione sullo stato di attuazione del PNRR
21 settembre 2023 Banca d’Italia: Relazione sullo stato di attuazione del PNRR
Nella Memoria, aggiornata al 31 maggio 2023, Banca d’Italia esamina i contenuti della terza Relazione presentata dal Governo sullo stato di attuazione del PNRR e formula alcune osservazioni.
Export regioni italiane II trimestre 2023
19 settembre 2023 Export regioni italiane II trimestre 2023
Nel secondo trimestre dell’anno l’Istat stima una flessione congiunturale delle esportazioni per il Centro (-15,7%), Nord-est (-2,6%), Sud e Isole (-2,4%). Solo il Nord-ovest risulta stazionario.
Turchia: opportunità di investimento in Innovazione, Ricerca & Sviluppo
18 settembre 2023 Turchia: opportunità di investimento in Innovazione, Ricerca & Sviluppo
Negli ultimi due decenni la Turchia si è distinta per la capacità di attrarre investimenti diretti esteri (IDE).
Export italiano luglio 2023
15 settembre 2023 Export italiano luglio 2023
Nei primi sette mesi del 2023 l'export di beni è cresciuto del 2,3% in valore rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, accentuando il rallentamento iniziato negli scorsi mesi.
PMI: Export e potenzialità di sviluppo della transizione green e digitale
11 settembre 2023 PMI: Export e potenzialità di sviluppo della transizione green e digitale
SACE ha presentato, al Forum The European House – Ambrosetti a Cernobbio, lo studio “Piccole, medie e più competitive: le PMI italiane alla prova dell'export tra transizione sostenibile e digitale”.
Indice PMI Composito dell’Eurozona agosto 2023
5 settembre 2023 Indice PMI Composito dell’Eurozona agosto 2023
Secondo i dati raccolti tra il 10 e il 25 agosto, l’indice PMI della Produzione Composita dell’Eurozona arretra a 46.7, valore minimo in 33 mesi.
La resilienza delle esportazioni italiane
4 settembre 2023 La resilienza delle esportazioni italiane
Banca d’Italia ha pubblicato il report “Esplorando la recente resilienza delle esportazioni italiane di beni: competitività, intensità energetica e strozzature dell’offerta” (EN).
Io sono cultura 2023
22 agosto 2023 Io sono cultura 2023
Secondo il rapporto annuale di Fondazione Symbola e Unioncamere, a livello globale le industrie culturali e creative rappresentano il 3% del Pil. La filiera cresce ogni anno in media del 9%.
Analisi del settore e dei consumi cosmetici in Italia nel 2022
16 agosto 2023 Analisi del settore e dei consumi cosmetici in Italia nel 2022
Cosmetica Italia ha pubblicato l’Annuario con le statistiche relative al sistema cosmetico e approfondimenti sui più recenti cambiamenti in tema di offerta e di trend di consumo.
Export italiano giugno 2023
14 agosto 2023 Export italiano giugno 2023
Tra gennaio e giugno le esportazioni italiane di beni in valore sono cresciute del 4,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, proseguendo la fase di rallentamento (+4,8% a gen-mag 23 vs. gen-mag 22).