19 feb 2024 10:42 19 febbraio 2024

Previsioni export italiano di servizi

di lettura

Secondo il “Focus on” di SACE, nel 2023 l’export italiano di servizi è cresciuto dell’11,2% a € 135 miliardi; per il 2024 è atteso un incremento del 4,6%.

Previsioni export italiano di servizi

A seguito della crisi finanziaria globale, mentre la crescita del commercio mondiale di beni in volume si è quasi dimezzata (dall’8,1% annuo del 2000-07 al +4,4% del 2010-19), quella di servizi è più che raddoppiata (dal +2,8% al +7,1% annuo). Queste opposte dinamiche confermano il ruolo cruciale del Terziario per la crescita economica e come componente della domanda finale prodotta attraverso le proprie catene globali del valore (CGV).

Le esportazioni globali di servizi forniti digitalmente (servizi finanziari, informatici, amministrativi e professionali) sono cresciute del 7,5% medio annuo dal 2005 al 2019. La buona dinamica è proseguita arrivando nel 2022 a una quota sul commercio di servizi globali pari al 54%.

Il potenziale del commercio digitale delle piattaforme online apre nuovi spazi per una maggiore partecipazione sia dei Paesi meno sviluppati con forza lavoro qualificata (es. India e Filippine), sia delle PMI. Inoltre, può contribuire a rendere le CGV più resilienti a shock avversi.

Lo sviluppo delle tecnologie digitali sta fornendo un impulso importante non solo al commercio di servizi consegnati digitalmente, ma in maniera più estesa ai servizi intermedi (trasporto e logistica), rafforzandone il ruolo nelle CGV industriali e non.

Export e principali mercati

Per l’Italia, l'export di servizi ha risentito in misura significativa e prolungata delle restrizioni alla mobilità legate all’emergenza pandemica, ma nel 2022 si è superato il livello pre-Covid.

Secondo il “Focus on” di SACE, la notevole performance ottenuta nel 2022-23 dall’export italiano di servizi (migliore di quella dei principali competitor europei) ha origine principalmente da due fattori:

  • una maggiore contrazione nel 2020 seguita da una ripresa più lenta
  • la diversa composizione settoriale, più incentrata sul turismo (settore di punta dell’export di Terziario che ha raddoppiato il suo valore a €42 miliardi, poco inferiore a quello del 2019) e meno su altri servizi alle imprese e trasporti.

L’export di servizi francese nel 2022 ha visto un aumento del 27,1%, seguito da una dinamica in lieve rialzo tra gennaio e novembre dello scorso anno (+1,1%), mentre quello tedesco, dopo un +18,1%, ha registrato una contrazione del 3,3%.

Tutti i principali partner commerciali dell’Italia hanno superato i livelli pre-pandemia, con l’esclusione di Austria (-7,8% rispetto al 2019), Cina (eccetto Hong Kong -2,9%) e Canada (-42,9%), Paesi in cui è particolarmente importante il turismo.  Di contro, proprio l’andamento di questo comparto, con il contributo minore dei trasporti, ha sostenuto le migliori performance riportate da Polonia (+59,1%) e Romania (+51%).

Germania, Francia e Stati Uniti sono i primi tre fruitori dell’export italiano di servizi (così come di quello di beni), ognuno con valori superiori ai €10 miliardi, seguiti da Svizzera e Regno Unito.

Le vendite di altri servizi alle imprese e di servizi informatici e di telecomunicazione hanno sostenuto il recupero di Stati Uniti (+7,7%) e Regno Unito (+5,1%), mentre quelle della lavorazione per conto terzi hanno contribuito all’aumento di Svizzera (+9,3%) e Irlanda (+27,4%), Paese in cui assumono un ruolo rilevante anche i servizi finanziari. La notevole crescita dei Paesi Bassi (+34,3%) è stata guidata da altri servizi alle imprese e turismo, così come quella del Belgio (+5%).

Nonostante la buona dinamica degli ultimi anni, le esportazioni italiane di servizi restano ancora storicamente più basse rispetto ai peer europei, sia in livello assoluto, sia in rapporto al Pil, o al totale delle esportazioni. La bassa produttività media dei servizi italiani di mercato è uno dei principali motivi.

Previsioni export

Le esportazioni di servizi per l’intero 2023 sono attese in crescita dell’11,2% a quota €135 miliardi. Per quest’anno è previsto un incremento del 4,6% e al 4% in media per il biennio 2025-26 che permetterà di superare i €150 miliardi di valore esportato alla fine del periodo di previsione.

Tali andamenti favorevoli sono spiegati dall’espansione del settore turistico e dal maggior ruolo che stanno assumendo i servizi intermedi (alla produzione, informatici, professionali e finanziari) e lo sviluppo del settore terziario nei Paesi emergenti che sosterrà la domanda di servizi italiani.

  • Il turismo nel 2022 è tornato il settore di punta dell’export di Terziario italiano e ha raddoppiato il suo valore a € 42 miliardi, poco inferiore a quello del 2019. Nel 2023 il recupero dei valori pre-crisi, favorito dalla ripresa dei movimenti intercontinentali: il numero di viaggiatori stranieri in Italia tra gennaio e ottobre è risultato in aumento del 14,9% in termini tendenziali, così come la spesa (+15,4%).
  • Le esportazioni di “altri servizi alle imprese” hanno riportato una dinamica positiva (+12%) sopra i € 30 miliardi. La spinta è arrivata dalla domanda di servizi di consulenza professionale e manageriale e servizi di R&S, a fronte comunque di un buon andamento dei servizi di architettura, ingegneria, scientifici e altri servizi tecnici.
  • Anche l’export di trasporti, specie quello via aerea, ha beneficiato del ritorno agli spostamenti tornando in linea con i valori pre-Covid a € 13,4 miliardi, grazie a una crescita del 30% circa rispetto al 2021

A cura di Ricerca Studi e Ambiente, in collaborazione con Manageritalia

Fonte: SACE (Focus on: Export di servizi: buona dinamica, molte opportunità da cogliere)

Analisi di mercato
Commercio con l'estero nel 2024: segnali positivi nonostante le difficoltà
4 marzo 2025 Commercio con l'estero nel 2024: segnali positivi nonostante le difficoltà
Il 2024 si chiude con una riduzione del deficit energetico e un significativo miglioramento del surplus commerciale, mentre l'export registra una lieve flessione in valore, ma cresce in alcuni settori chiave.
crescita
Istat: cresce l’export italiano verso i paesi extra UE
Il nostro paese nel 2024 ha ottenuto un risultato di portata decennale, esportando beni per 305,3 miliardi di euro.
Previsioni 2025
Pubblicato il “World Economic Situation and Prospects 2025” delle Nazioni Unite
Il report dell'ONU prevede per il nostro paese un 2025 con consumi moderati ed esportazioni fiacche.
Previsioni della Commissione europea: crescita in accelerazione, consumi e investimenti in ripresa
Previsioni della Commissione europea: crescita in accelerazione, consumi e investimenti in ripresa
L'UE torna a crescere, anche se a piccoli passi, mentre prosegue il percorso di disinflazione. 
Istat: area euro stabile, su l’export verso USA, UK e Spagna, giù le vendite verso Germania e Francia
11 ottobre 2024 Istat: area euro stabile, su l’export verso USA, UK e Spagna, giù le vendite verso Germania e Francia
Il Presidente dell’Istituto nazionale di statistica ha descritto un’area euro stabile e grandi economie condizionate da vari fattori di incertezza, aggiornando quanto già pubblicato dall'Istat a settembre.
Istat: andamento e prospettive dell'economia italiana
Istat: andamento e prospettive dell'economia italiana
30 luglio 2024 Il rapporto di luglio 2024 dell’Istat fornisce un quadro complesso, ma moderatamente ottimistico, dell'economia italiana. 
L’Export agroalimentare italiano: crescita tra innovazione e tradizione
L’Export agroalimentare italiano: crescita tra innovazione e tradizione
31 maggio 2024 Un'analisi delle tendenze e delle prospettive future del settore tra mercati emergenti e tecnologie avanzate.
Export italiano febbraio 2024
22 aprile 2024 Export italiano febbraio 2024
Tra gennaio e febbraio le vendite italiane oltreconfine sono risultate in rialzo dello 0,8%, sul supporto dei valori medi unitari (+1%) e a fronte di un contributo pressoché nullo del dato in volume (-0,2%).
Design economy 2024
19 aprile 2024 Design economy 2024
Il Rapporto Design Economy di Fondazione Symbola fornisce dati e approfondimenti sul comparto del design italiano e sui nuovi trend.
Buone prospettive per l’export di vino italiano
15 aprile 2024 Buone prospettive per l’export di vino italiano
Nel 2023 le esportazioni enologiche italiane, che rappresentano più del 20% dell’export totale del settore alimentari e bevande, hanno raggiunto € 7,8 miliardi (in leggera flessione rispetto al 2022).