Il ventesimo Osservatorio registra la ripresa dei consumi mondiali di alta gamma, in crescita decisa rispetto all’anno della pandemia e con segnali positivi anche rispetto al 2019.
Altagamma Consensus 2022
L'Altagamma Consensus vede per il 2022 una crescita più organica e positiva, anche se non così veloce come quest’anno. La riapertura dei negozi e i primi viaggi favoriranno il trend positivo che stima un EBITDA medio per il 2022 in crescita del +11%.
L’abbigliamento è previsto crescere del +9% e il deciso ritorno a livelli pre Covid-19 ha riattivato creatività e proposte innovative. L’hard luxury proseguirà il trend positivo, con la gioielleria prevista a +10%, a conferma che il gioiello rimane un bene rifugio.
Meno spiccata la crescita degli orologi con uno stimato +7%. Gli accessori continuano nel loro trend positivo, +11% per la pelletteria e +9% per le calzature. La cosmesi con un solido +8% riconferma le sue performance online grazie allo skincare.
Mercati
La lenta ripresa dei viaggi internazionali (Cina a parte) e il desiderio di spendere avranno un impatto positivo sul mercato europeo che vedrà una crescita dell’8%. Gli Stati Uniti, dopo la ripresa nel 2021, si normalizzeranno con un buon +7%, favorito anche dai primi flussi turistici.
Per l’America Latina si stima una crescita del +6%, mentre per il Giappone si prevede un +7%. Cina e Asia, dopo i risultati straordinari di quest’anno, sono previsti normalizzarsi con una crescita del +9%.
Per il Middle East si prevede un positivo +7%, in leggera flessione dopo la spinta di Expo Dubai.
I consumatori cinesi saranno i best performer anche nel 2022 con un +13%. Meno brillanti i consumi dei giapponesi (+6%) che vivono una fase economica e politica critica per il Paese. I consumi degli americani si assesteranno su un +8%. Sempre cauto lo spending del consumatore europeo, maturo e attento e che inizia a viaggiare, che si dovrebbe attestare sul +6%.
Canali distributivi
L’ecosistema distributivo - malgrado la riapertura dei negozi – è previsto mantenere la spinta verso il digitale, che si riconferma anche per il 2022 il canale più in espansione.
Il Retail digitale previsto crescere a +15%, con molti brand orientati verso una strategia redditizia di distribuzione digitale monobrand o con e-tailers (concession).
I negozi fisici segnano un +9% e continuano a essere rilevanti per il comparto. Il wholesale fisico resta fragile con un +4%, mentre il 50% degli acquisti online viene fatto ancora nel wholesale digitale, dove si consolideranno crescite significative con un +13%.
Secondo Claudia D'Arpizio, Senior Partner di Bain & Company, "Se storicamente il settore era associato a status, loghi ed esclusività, i brand di lusso sono ora attori nelle conversazioni sociali, guidati da un rinnovato senso di scopo e responsabilità. Il 2020 e il 2021 sono probabilmente un punto di svolta per il lusso come lo conoscevamo: i brand continueranno a ridefinirsi, espandendo la loro missione oltre la creatività e l'eccellenza, diventando abilitatori di cambiamenti sociali e culturali".
Altagamma-Bain Worldwide Luxury Market Monitor 2021
Worldwide Luxury Market Monitor stima una crescita del comparto globale a € 1.140 miliardi, recuperando circa metà delle perdite 2020, e si avvicina così ai € 1.268 mld registrati pre-Covid. Per i beni di lusso personali si registra il pieno recupero, con una previsione di valore di mercato 2021 di € 283 miliardi, in crescita del +1% rispetto al 2019.
Il mercato complessivo del lusso comprende sia beni di lusso che beni di tipo esperienziale. C'è una divergenza di performance tra beni e beni di tipo esperienziale (in particolare arredamento, design e cibo e vino pregiati), che recuperano il terreno perduto, rispetto alle esperienze come viaggi e ospitalità.
Il settore dei beni personali di lusso ha sperimentato una ripresa “a V” quest’anno. Dopo una forte contrazione nel 2020, il mercato è cresciuto del 29% ai tassi di cambio correnti per raggiungere 283 miliardi di euro, portando il mercato in crescita dell'1% rispetto ai livelli del 2019.
Per il futuro, Bain stima che il mercato dei beni di lusso personali potrebbe raggiungere 360-380 miliardi di euro entro il 2025 con una crescita sostenuta del 6-8% annuo.
A guidare il recupero del mercato è stata la Cina continentale, dove il mercato è raddoppiato rispetto al 2019, nonché una solida ripresa negli Stati Uniti (già oltre i livelli 2019). Le Americhe diventano ora il più grande mercato globale del lusso, con 89 miliardi di euro (+41% crescita annuale 20-21) o il 31% del mercato globale, mentre la Cina continentale raggiunge i 60 miliardi di euro (+36% crescita annuale 20-21) o il 21%.
Il Medio Oriente è stato un altro mercato in forte crescita (oltre i livelli 2019 e +34% rispetto al 2020).
Europa (+20% rispetto al 2020), Giappone (+10%) e Resto dell'Asia (+19%), invece, hanno recuperato solo parzialmente durante il 2021, e non hanno ancora raggiunto i livelli pre-Covid.
Il mercato delle calzature ha raggiunto i 23 miliardi di euro nel 2021 (+11% rispetto al 2019). Il mercato delle borse raggiunge i 62 miliardi di euro quest’anno (+8% rispetto al 2019). La gioielleria nel 2021 cresce del +7% rispetto al 2019, a 23 miliardi di euro. Mentre orologi, cosmetici e fragranze sono tornati ai livelli 2019, l’abbigliamento deve ancora recuperare (-10% rispetto al 2019).
Fonte: Altagamma