Agroalimentare
Nel 2015 gli Stati Uniti hanno importato 101.8 miliardi di euro di prodotti agroalimentari. Di questi, il 16% (corrispondenti a oltre 16 miliardi di euro) è riconducibile alle fasce di prezzo più elevate (segmenti “premium”).
Il settore della Carne e pesce lavorati e confezionati, con 4.5 miliardi di euro nel 2015, è il principale in termini di importazioni “premium” del mercato statunitense. Tra il 2011 e il 2015 le importazioni riconducibili alle fasce di prezzo più elevate hanno sperimentato un aumento di 1.8 miliardi di euro.
A seguire, si segnalano per rilevanza sui segmenti “premium” le importazioni di Biscotti ed altri prodotti da forno (2.5 miliardi di euro nel 2015), Bevande alcoliche (2.4 miliardi €), Acqua e bevande analcoliche (1.9 miliardi €), Ortaggi e frutta, lavorati e confezionati (1.4 miliardi di euro), Latte, yogurt, burro e formaggi (985 milioni €), Zucchero, cioccolata, dolciumi e gelati (890 milioni €), Tè e caffè confezionato (779 milioni €), Riso, pasta e farina confezionati (566 milioni €), Olio, condimenti e spezie (344 milioni €).
I valori più rilevanti di vendite italiane di agroalimentare sui segmenti “premium” riguardano – nell'ordine – Latte, yogurt, burro e formaggi (285 milioni di euro nel 2015), Carne e pesce lavorati e confezionati (165 milioni €), Biscotti ed altri prodotti da forno (134 milioni €), Bevande alcoliche (101 milioni €), Olio, condimenti e spezie (80 milioni €).
Prodotti finiti per la Persona
Nel 2015 le importazioni statunitensi di Prodotti finiti per la Persona sono state pari a 224.3 miliardi di euro. Di queste, circa il 13% (corrispondenti l'anno scorso a 29.3 miliardi di euro) è riconducibile ai segmenti “premium”.
Il settore Gioielleria, orologi e bigiotteria, con 11.9 miliardi di euro, ha attivato l'anno scorso le maggiori importazioni statunitensi di fascia alta e medio alta di Prodotti finiti per la Persona; di queste, tuttavia, solo una minima parte (613 milioni di euro) è provenuta dall'Italia. Al secondo posto per valori importati sui segmenti “premium” figura il settore Abbigliamento esterno (3.8 miliardi di euro nel 2015), con una presenza significativa di vendite italiane (pari l'anno scorso a 1.1 miliardi di euro). A seguire, si segnalano per rilevanza le importazioni statunitensi sui segmenti “premium” di Profumi e cosmetici (3 miliardi di euro di importazioni premium-price), Biciclette, passeggini e veicoli per invalidi (1.5 miliardi €), Biancheria intima e calzetteria (1.5 miliardi €), Oggetti personali (1.4 miliardi €), Borse, valigie e portafogli (1.3 miliardi €), Articoli sportivi e strumenti musicali (987 milioni €) e Calzature (923 milioni €).
Nel settore delle Calzature la presenza di prodotti italiani appare particolarmente rilevante, con un valore delle importazioni USA dall'Italia sui segmenti “premium” pari a 564 milioni di euro nel 2015. Da segnalare anche le vendite italiane di Profumi e cosmetici (255 milioni di euro sui segmenti “premium” l'anno scorso), Biancheria intima e calzetteria (173 milioni €), Accessori per abbigliamento (162 milioni €), Borse, valigie e portafogli (93 milioni €).
Sistema Casa Arredo ed Elettronica di consumo
Nel 2015 le importazioni statunitensi di Sistema Casa Arredo sono state pari a circa 190 miliardi di euro. Di queste, oltre il 16% (corrispondenti l'anno scorso a 31.1 miliardi di euro) è riconducibile ai segmenti “premium”.
A livello di singoli settori, Elettronica di consumo si segnala come quello che l'anno scorso ha attivato le maggiori importazioni statunitensi di fascia alta e medio alta di prezzo, con quasi 16 miliardi di euro. Tuttavia, solo una minima parte (29 milioni di euro) è provenuta dall'Italia.
Elettrodomestici per la casa è il secondo settore per valori importati sui segmenti “premium” (6.2 miliardi di euro nel 2015), davanti a Articoli vari per la casa (2.1 miliardi €), Mobili, materassi e elementi d'arredo per la casa (1.9 miliardi €, di cui 463 milioni dall'Italia) e Lampadari e apparecchi di illuminazione (1.1 miliardi €).
Va rilevato il significativo posizionamento delle vendite italiane sui segmenti “premium” nei settori Pietre ornamentali lavorate (455 milioni di euro nel 2015) e Pavimenti (348 milioni €).
Metalmeccanica ed Elettrotecnica
Nel 2015 gli Stati Uniti hanno importato 916 miliardi di euro di prodotti del comparto Metalmeccanica. Di questi, quasi il 40% (corrispondenti a circa 363 miliardi di euro) è riconducibile ai segmenti “premium” e la loro importanza appare in crescita: tra il 2011 e il 2015 le importazioni dei segmenti “premium” sono aumentate di ben 224 miliardi di euro (+161.5% in termini cumulati).
Il settore Automobili, autobus e roulotte, con 111.1 miliardi di euro, ha attivato l'anno scorso le maggiori importazioni degli Stati Uniti di fascia alta e medio alta di prezzo di Metalmeccanica. Si segnalano, inoltre, per rilevanza sui segmenti “premium” le importazioni statunitensi di Computer e unità periferiche (52.7 miliardi di euro nel 2015), Apparecchiature per le comunicazioni (46.5 miliardi €), Autoveicoli per il trasporto merci (26.9 miliardi €), Motori ed altre componenti per aerei (22.6 miliardi €), Aerei (17 miliardi €), Parti di computer e altre macchine per ufficio (10.5 miliardi €), Motori e telai per autoveicoli (10.4 miliardi €).
I valori più rilevanti di vendite italiane rivolte al mercato statunitense di Metalmeccanica sui segmenti “premium” sono stati rappresentati l'anno scorso da Automobili, autobus e roulotte (con 2.4 miliardi di euro nel 2015), Motori ed altre componenti per aerei (1.1 miliardi €), Navi e imbarcazioni da diporto (786 milioni €), Motori e telai per autoveicoli (564 milioni €), Macchine agricole (175 milioni €), Aerei (141 milioni €), Macchine automatiche per il confezionamento e l'imballaggio (139 milioni €), Motocicli (112 milioni €).
Nel .pdf allegato sono indicate, per i diversi prodotti considerati, le importazioni USA 2015 provenienti dall'Italia e dal totale dei concorrenti presenti sul mercato.
Le importazioni - ordinate in base alla loro importanza sui segmenti “premium” - sono state calcolate comparando il prezzo di ciascun flusso commerciale con il prezzo medio della domanda mondiale complessiva del bene considerato.
Elaborazione StudiaBo su dati Sistema Informativo Ulisse.