A consuntivo dell’anno scorso le vendite dall’Italia di merci dirette in Germania hanno superato – per la prima volta assoluta – i 60 miliardi di euro, con un aumento di 5.7 miliardi di euro rispetto al 2017 (corrispondente ad un tasso di crescita del 10.1 per cento). Ciò fa seguito all’incremento già favorevole sperimentato l’anno precedente (+4 miliardi di euro, pari al +7.8%, rispetto al 2016).
A livello settoriale, nel biennio 2017-2018 i maggiori contributi alla crescita delle vendite italiane sul mercato tedesco sono provenute, nell’ordine, da:
- Mezzi di trasporto (+8 miliardi di euro nel biennio più recente)
- Agroalimentare (+6.4 miliardi di euro)
- Farmaceutica (+5.8 miliardi di euro)
- Meccanica Varia (+5.3 miliardi di euro).
Mezzi di trasporto
Nella filiera dei Mezzi di trasporto, nel biennio 2017-2018 si segnalano, in particolare, le performance di crescita delle vendite italiane sul mercato tedesco di Automobili, autobus e roulotte (+12.5% medio annuo, a fronte di una media del +6.4% per l’insieme dei competitori presenti sul mercato tedesco), Autoveicoli per il trasporto merci (+919 milioni di euro) e di Parti ed accessori non elettrici per autoveicoli (+8% medio annuo, anche più dinamico della media dei concorrenti), segmento quest’ultimo che ha offerto il contributo più positivo all’interno del comparto.
Agroalimentare
Nella filiera Agroalimentare, vanno evidenziate le crescite delle vendite italiane sul mercato tedesco di Bevande alcoliche (+1.1 miliardi di euro, corrispondenti ad un tasso medio annuo prossimo al 4%, più dinamico dell’insieme dei competitori presenti sul mercato tedesco) e di Carne e pesce, lavorati e confezionati (+8% medio annuo, per un incremento pari a 0.6 miliardi di euro, anche in questo caso ampiamente più accelerato della media dei concorrenti). In particolare, si ravvisano i massimi assoluti raggiunto l’anno scorso dalle vendite dall’Italia di Vino imbottigliato e di Prosciutti (cotti, crudi e non disossati).
Farmaceutica
Nella filiera Farmaceutica, nell’ultimo biennio si ravvisano le ottime performance delle vendite italiane sul mercato tedesco di Prodotti farmaceutici di base (+3.2 miliardi di euro, decisamente più dinamiche dell’insieme dei competitori presenti sul mercato tedesco) e di Farmaci (+2.5 miliardi di euro). In particolare, hanno toccato un nuovo punto di massimo assoluto le vendite dall’Italia di Sieri specifici e di Medicamenti contenenti ormoni, in forma di dosi.
Meccanica varia
Nel comparto Meccanica Varia, si segnalano - non da ultime – le crescite nell’ultimo biennio delle vendite italiane sul mercato tedesco di Cuscinetti, ingranaggi e organi di trasmissione (+1.1 miliardi di euro in termini cumulati, pari ad un tasso di crescita medio annuo prossimo all’11 per cento, più dinamico della media dei concorrenti), e – con aumenti ciascuno di oltre 400 milioni di euro – di Rubinetteria e valvole (+12.1% medio annuo) e di Parti di macchine per l'industria metalmeccanica (+8.7% medio annuo), entrambe più dinamiche della media dei concorrenti presenti sul mercato.
Positive performance hanno caratterizzato, infine, le vendite italiane sul mercato tedesco di Metallurgia (con particolare riferimento ai settori Acciaio, Tubi in acciaio e Alluminio), Tessili, pelli, abbigliamento (con i maggiori aumenti per Abbigliamento esterno e Calzature), Chimica (si evidenzia la rilevante crescita di Lastre, fogli, tubi e profilati in materie plastiche e di Prodotti chimici di base organici), Elettrotecnica (Fili e cavi, interruttori, spine, prese e quadri elettrici ed Elettrodomestici per la casa, su tutti), Prodotti in metallo (con i maggiori incrementi per i settori Prodotti in ferro e acciaio, lavorati a freddo e Viteria e bulloneria) e Plastica e Gomma (Materie plastiche in forme primarie in modo particolare).
Marcello Antonioni