Sostenibilità, design innovativo e gamma di prodotti differenziati consentono all’Italia di mantenere anche nel 2021 la leadership mondiale nella produzione di superyacht (407 yacht in costruzione, su un totale di 821 a livello internazionale).
Il mix industriale è maggiormente focalizzato sulle imbarcazioni a motore medio-grandi (che rappresentano il 90% della produzione nazionale).
Per i cantieri nautici italiani l’export è il principale canale di sbocco (86% della produzione nazionale).
Il mercato globale retail delle nuove imbarcazioni da diporto vale quasi 25 miliardi di euro, con un livello di crescita nominale pari all’11% rispetto all’anno precedente (+8% circa crescita reale).
Il segmento delle imbarcazioni a motore vale quasi il 90% dell’intero mercato, con un incremento trainato principalmente dal segmento “outboard”, mentre il segmento delle imbarcazioni a vela ha registrato un’accelerazione di performance a fronte di una espansione della domanda primaria di mercato (+ 2% di quota di mercato nel corso degli ultimi anni).
In termini geografici, il Nord America rappresenta la principale area di sbocco con una quota del 45%, mentre l’Europa rappresenta quasi il 21% del mercato mondiale.
Effetti del Covid-19
Nell’anno della pandemia il mercato globale della nautica da diporto ha registrato una crescita dell’1-2% a fronte di un calo medio del 20% del comparto allargato di tutti i beni di lusso.
La catena produttiva ha avuto alcuni rallentamenti a causa del lockdown, che potrebbe determinare qualche ritardo di consegna, ma complessivamente la domanda di mercato ha registrato una forte espansione a livello internazionale, rilevando un outlook positivo per i prossimi anni.
Fonte: Deloitte.