Questi, in estrema sintesi, i dati messi in risalto da questo studio:
- La Germania, terzo esportatore mondiale, e l’Italia (5°) sono i paesi europei più votati all’esportazione e tra di loro mantengono un vivace interscambio commerciale Tra i paesi industrializzati la Germania è il nostro più importante partner commerciale.
- Nel 2002 si sono ridotte le importazioni italiane dalla Germania e questo ha contribuito a ridurre il nostro storico deficit commerciale.
- Le esportazioni tedesche contribuiscono maggiormente alla formazione del Pil (43%) rispetto a quelle italiane (24%).
- A livello di posizionamento competitivo, l’Italia si esprime bene nella fascia di prodotti di qualità media, la Germania raggiunge maggiori livelli di eccellenza qualitativa. Questo espone maggiormente le nostre aziende alla competizione di prezzo aggressiva dei Paesi emergenti.
- Crescono le quote di mercato tedesche in particolare per veicoli, macchiniari e prodotti elettrici, in Italia si difendono bene macchinari, food & beverage e tessile.
- Dopo l’introduzione dell’euro, le esportazioni tedesche di prodotti manufatti sono cresciute di più di quelle italiane.
- La partecipazione dell’Italia alla catena del valore globale del manifatturiero si è ridotta negli ultimi anni, mentre la Germania è sempre più integrata nei network produttivi.
- Nell’ultimo decennio la Germania ha portato a termine un importante piano di riforme economiche e sociali, in particolare del mercato del lavoro (lo stesso non si può dire per l’Italia).
Fonte: Roland Berger Strategy Consultants