04 nov 2013 13:18 4 novembre 2013

Latin American Economic Outlook 2014

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Dopo 10 anni di crescita, l’America Latina si confronta con il calo del commercio e un moderato prezzo delle commodities che rappresentano il 60% dell'export.

Latin American Economic Outlook 2014

Secondo l’ultimo Latin American Economic Outlook - prodotto da OECD Development Centre, UN Economic Commission for Latin America and the Caribbean (UN ECLAC) e Banca di Sviluppo dell’America Latina CAF - l’area sta subendo i contraccolpi della crisi europea, il rallentamento della corsa cinese e le incertezze sulla politica monetaria statunitense.

Gli analisti suggeriscono ai governi locali di:

  • aumentare la competitività attraverso la diversificazione economica, il miglioramento delle performance logistiche e il riposizionamento competitivo verso prodotti a più alto valor aggiunto
  • accrescere la produttività attraverso maggiori investimenti in innovazione tecnologica (che rimane bassa in confronto ad altre regioni)
  • rispondere alla domanda della crescente classe media con servizi pubblici adeguati e adottare riforme per ridurre i livelli di povertà e ineguaglianza.

Dall’inizio degli anni Novanta, il contributo dell’America Latina alla formazione del Pil globale ha oscillato tra il 7% e il 9%, mentre l’Asia emergente ha più che raddoppiato il suo peso.

Molti Paesi sudamericani rimangono troppo focalizzati sui settori risorse naturali - commodities (che oggi rappresentano il 60% dell’export complessivo) e concentrano la maggior parte delle loro esportazioni verso gli USA (che assorbono il 35% dell’export totale). La dipendenza dagli Stati Uniti è particolarmente forte per il Messico che esporta verso questo mercato l’80% dei propri beni.

Secondo il Report, il sistema produttivo dovrebbe fare un più ampio ricorso alla tecnologia e alla conoscenza e il settore dei servizi dovrebbe contribuire maggiormente alla diversificazione dell’export

Infrastrutture e trasporti

Le infrastrutture dei trasporti rimangono carenti, con un urgente bisogno di investimenti in strade, ferrovie, porti e aeroporti. Investendo il 5,2% del Pil regionale in progetti infrastrutturali, l’America Latina potrebbe colmare il deficit che la separa dalle altre economie emergenti e favorire un incremento del 2% del Pil. Molto può inoltre essere fatto nel breve termine per incrementare il trasporto di beni utilizzando le infrastrutture esistenti, attraverso:

  • politiche logistiche integrate
  • moderne procedure doganali informatizzate
  • semplificazione del sistema di certificazione
  • maggior concorrenza nel settore trasporti.

Il costo per trasportare un container in America Latina è tra i più alti al mondo e le opzioni intermodali limitate. I costi logistici nella regione rappresentano dal 18 al 35% del valore del bene, rispetto all’8% dei Paesi Ocse. La rete stradale registra i più pesanti ritardi e presenta standard inferiori rispetto a quelli dei paesi a medio reddito.

Fonte: OECD

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