La distintività del settore manifatturiero lombardo, che impiega il 25,67% dell’intera forza lavoro, la rilevanza degli investimenti in ricerca e sviluppo, in linea con quelli delle regioni tedesche più performanti, ed il capitale umano altamente qualificato, rendono la regione estremamente attrattiva per gli investimenti esteri.
In questo scenario, la corretta impostazione delle strategie industriali e legali è certamente un elemento che può determinare il successo di una partnership con gli investitori internazionali.
Un esempio lampante di queste dinamiche è rappresentato dall’operazione annunciata pochi giorni fa, in cui Gianni, Origoni, Grippo, Cappelli & Partners ha assistito Saimo Electric nell’acquisizione di una quota di minoranza dell’italiana Epistolio.
Saimo Electric è una società cinese leader nell’automazione industriale, con sede nello Jiangsu quotata alla borsa di Shenzhen. L’acquisizione di Epistolio ha l’obiettivo di favorire, anche attraverso la costituzione di una Joint Venture in Cina, l’avanzamento tecnologico di Saimo Electric grazie alla tecnologia e alla competenza di Epistolio.
Epistolio, azienda fondata nel 2000, con sede a Varese, è infatti una realtà consolidata nel settore della robotica e dell’automazione industriale del settore manifatturiero. Nel corso degli anni è diventata leader nella fornitura di strumentazione elettrica e meccanica per l’industria delle materie plastiche e la gomma, grazie alla capacità di innovazione ed alla competenza distintiva non soltanto nella predisposizioni di soluzioni specialistiche integrate e pronte all’uso, ma anche nel design, nello sviluppo e nella produzione di macchine robotiche.
L’operazione è stata seguita dallo studio legale internazionale Gianni, Origoni, Grippo, Cappelli & Partners (Gop), sempre più attivo nell’accompagnare le aziende cinesi in complesse operazioni di integrazione, soprattutto in virtù della competenza specialistica e distintiva per le operazioni cross-border e di internazionalizzazione delle imprese italiane.
L’acquisizione di Epistolio riflette anche l’aumento degli scambi commerciali tra Cina e Italia, elemento fondamentale della strategia Made in China 2025, una road map di lungo periodo che guida gli sviluppi cinesi oltremare in modo centralizzato e pianificato, e che si pone l’obiettivo di far divenire la Cina leader mondiale in dieci settori strategici, tra i quali vi è proprio l’automazione industriale.
Alessia Pastori