3 ottobre 2022

L'industria nautica da diporto italiana nel 2021

di lettura

Secondo Nautica in Cifre – LOG, annuario dell’Ufficio Studi di Confindustria Nautica, l’export dell’industria nautica da diporto ha toccato il suo massimo storico.

Image

Il 2021, per l’industria italiana della nautica, si è rivelato l’anno con il migliore incremento di fatturato di sempre. Il fatturato globale è passato da 4,6 miliardi del 2020 a 6,1 miliardi del 2021 (+31,1%: un dato che consente di portare il fatturato del settore a livelli analoghi a quelli del biennio record 2007 - 2008).

Considerando gli scenari economico-politici, con forti criticità sul fronte dell’approvvigionamento delle componenti, imprevedibili fluttuazioni dei prezzi e della disponibilità delle materie prime, si tratta di un risultato eccezionale.

Il settore della nautica da diporto italiana si caratterizza per un mix perfetto di tecnologia, design, arredi, componenti; le produzioni sono realizzate da imprese medio grandi, organizzate in distretti.

Le esportazioni complessive di Imbarcazioni da diporto e sportive nel 2021 hanno evidenziato una notevole resilienza del settore e sono risultate pari a oltre 2,9 miliardi di euro, in aumento del 40,4% rispetto al dato 2020.

I Paesi extra europei si confermano la principale destinazione delle vendite italiane oltreconfine: l’export diretto sui mercati extra UE è stato infatti pari a 2,2 miliardi di euro, corrispondente al 74,6% dell’export italiano (a fronte del 64,3% nel 2020), mentre quello diretto verso i 27 Paesi UE ammonta a 750,4 milioni di euro, pari al 25,4% (35,7% nel 2020).

I portafogli ordini dei cantieri italiani di yacht e superyacht per molti operatori coprono addirittura il prossimo triennio.

Gli addetti complessivi sono saliti a 26.350 rafforzando ulteriormente il trend occupazionale positivo (+9,7% rispetto al precedente anno) che ha caratterizzato trasversalmente tutti i comparti, con una particolare incidenza nella costruzione di nuove unità (+14,7%) in cui sono impiegati quasi la metà degli addetti complessivi (14.710).

Il contributo del settore della nautica al PIL nazionale è stato superiore ai 5,1 miliardi di euro nel 2021, in forte aumento (+31,4%) rispetto al dato 2020.

Principali poli produttivi

I principali poli produttivi della nautica italiana sono, per valore del fatturato:

  • polo produttivo dell’Alto Mediterraneo (Genova, La Spezia, Massa-Carrara, Lucca, Pisa e Livorno), con il 36,7% degli addetti e ben il 54,4% del fatturato
  • polo produttivo adriatico (Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini, Pesaro-Urbino e Ancona), con il 12,3% delle imprese totali del settore e un fatturato pari al 23,3% del fatturato complessivo
  • la Lombardia rappresenta l’11,8% degli addetti nazionali del settore e il 9,6% del fatturato totale.

Geografie della filiera nautica italiana

Presentati anche i primi dati della pubblicazione commissionata a Fondazione Symbola dalla rete d’imprese Mare Nostrum Network che sarà pubblicata nella versione definitiva a fine anno.

Secondo i primi dati di "Geografie della filiera nautica italiana" nel biennio 2019-2021, le imprese del sistema nautico hanno incrementato il valore aggiunto a prezzi correnti del +7,8% (con segmenti come la cantieristica che hanno visto un incremento del +27,9%) contro un -1,3% del totale dell’economia e -0,2% del made in Italy.

Fonte: Salone Nautico

Analisi di mercato
Banca d’Italia: Relazione sullo stato di attuazione del PNRR
21 settembre 2023 Banca d’Italia: Relazione sullo stato di attuazione del PNRR
Nella Memoria, aggiornata al 31 maggio 2023, Banca d’Italia esamina i contenuti della terza Relazione presentata dal Governo sullo stato di attuazione del PNRR e formula alcune osservazioni.
Export regioni italiane II trimestre 2023
19 settembre 2023 Export regioni italiane II trimestre 2023
Nel secondo trimestre dell’anno l’Istat stima una flessione congiunturale delle esportazioni per il Centro (-15,7%), Nord-est (-2,6%), Sud e Isole (-2,4%). Solo il Nord-ovest risulta stazionario.
Turchia: opportunità di investimento in Innovazione, Ricerca & Sviluppo
18 settembre 2023 Turchia: opportunità di investimento in Innovazione, Ricerca & Sviluppo
Negli ultimi due decenni la Turchia si è distinta per la capacità di attrarre investimenti diretti esteri (IDE).
Export italiano luglio 2023
15 settembre 2023 Export italiano luglio 2023
Nei primi sette mesi del 2023 l'export di beni è cresciuto del 2,3% in valore rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, accentuando il rallentamento iniziato negli scorsi mesi.
PMI: Export e potenzialità di sviluppo della transizione green e digitale
11 settembre 2023 PMI: Export e potenzialità di sviluppo della transizione green e digitale
SACE ha presentato, al Forum The European House – Ambrosetti a Cernobbio, lo studio “Piccole, medie e più competitive: le PMI italiane alla prova dell'export tra transizione sostenibile e digitale”.
Indice PMI Composito dell’Eurozona agosto 2023
5 settembre 2023 Indice PMI Composito dell’Eurozona agosto 2023
Secondo i dati raccolti tra il 10 e il 25 agosto, l’indice PMI della Produzione Composita dell’Eurozona arretra a 46.7, valore minimo in 33 mesi.
La resilienza delle esportazioni italiane
4 settembre 2023 La resilienza delle esportazioni italiane
Banca d’Italia ha pubblicato il report “Esplorando la recente resilienza delle esportazioni italiane di beni: competitività, intensità energetica e strozzature dell’offerta” (EN).
Io sono cultura 2023
22 agosto 2023 Io sono cultura 2023
Secondo il rapporto annuale di Fondazione Symbola e Unioncamere, a livello globale le industrie culturali e creative rappresentano il 3% del Pil. La filiera cresce ogni anno in media del 9%.
Analisi del settore e dei consumi cosmetici in Italia nel 2022
16 agosto 2023 Analisi del settore e dei consumi cosmetici in Italia nel 2022
Cosmetica Italia ha pubblicato l’Annuario con le statistiche relative al sistema cosmetico e approfondimenti sui più recenti cambiamenti in tema di offerta e di trend di consumo.
Export italiano giugno 2023
14 agosto 2023 Export italiano giugno 2023
Tra gennaio e giugno le esportazioni italiane di beni in valore sono cresciute del 4,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, proseguendo la fase di rallentamento (+4,8% a gen-mag 23 vs. gen-mag 22).