Il benessere non è uno stato passivo, ma piuttosto una ricerca attiva associata a intenzioni, scelte e azioni. Si estende oltre la salute fisica e incorpora varie dimensioni: mentale, emotiva, spirituale, sociale e ambientale.
L'economia del benessere coinvolge consumatori ad alto reddito, disposti a spendere in prodotti e servizi come fitness, meditazione, vitamine e integratori, bellezza e cura della persona.
L'analisi si basa su un'ampia ricerca condotta da gennaio a ottobre 2021 e comprende interviste agli esperti.
La maggior parte dell'economia del benessere è concentrata in tre settori che rappresentano oltre il 60% del mercato:
- alimentazione sana, alimentazione e perdita di peso
- cura personale e bellezza
- attività fisica.
![Global wellness economy 2020](/imgpub/2044808/0/0/global_wellness_economy_2022.jpg)
A livello globale, l'economia del benessere ha rappresentato circa il 5,14% del PIL totale nel 2020.
Come è distribuita l'economia globale del benessere nel mondo?
Le realtà storiche, culturali e socioeconomiche che caratterizzano i vari paesi, influenzano il modo in cui oggi viene interpretato e vissuto il concetto di benessere nelle varie regioni del mondo.
Per esempio, in Giappone la bellezza/cura personale rappresenta la quota più significativa del mercato del benessere; in Cina medicina tradizionale e complementare rappresentano la fetta più importante della torta; in Messico e Indonesia, l'alimentazione sana è preponderante; in Germania, le terme e le sorgenti termali/minerali sono servizi molto diffusi e richiesti.
Comprendere la composizione dei mercati nazionali del benessere aiuta a individuare opportunità e bisogni.
Nel 2020, l'Asia-Pacifico ha avuto il più grande mercato regionale del benessere ($ 1,5 trilioni), seguito dal Nord America ($ 1,3 trilioni) ed Europa ($ 1,1 trilioni). Insieme, queste tre regioni rappresentano il 90% del mercato globale del benessere (gli Stati Uniti il 28%).
![Wellness Europa](/imgpub/2044811/0/0/wellness_europa.jpg)
La spesa pro capite per il benessere è più alta in Svizzera, Islanda, Stati Uniti, Austria e Norvegia.
È importante considerare che non tutta la spesa per il benessere in ogni paese viene effettuata dai residenti. Alcuni paesi possono essere esportatori o importatori di prodotti e servizi per il benessere, quindi la dimensione dell'economia del benessere in un paese specifico potrebbe non essere necessariamente correlata al modo in cui la popolazione locale spende per il benessere.
![Top 20](/imgpub/2044812/0/0/wellness_top_20_markets.jpg)
Fonte: Global Wellness Institute