Kenya: edilizia e immobiliare, due settori chiave dell’economia

di lettura

Il Kenya è un paese con una superficie di 569,259 Km2 ed una popolazione di circa 48,5 milioni di persone. Le proiezioni statistiche prevedono che più della metà della popolazione vivrà in aree urbane nel 2030. Le tre aree urbane principali del Kenya sono Nairobi, Mombasa e Kisumu. Nel 2008 è stata adottata la Kenya Vision 2030 che ha lo scopo di trasformare la nazione in un paese industrializzato con un’economia a reddito medio.

Image

Il Presidente del paese ha annunciato recentemente quali saranno i quattro principali settori di intervento del suo nuovo mandato: il settore manifatturiero, la sanità, la sicurezza alimentare e l’edilizia popolare.

Il settore dei grandi progetti infrastrutturali in Kenya

Il Kenya è una delle economie dell'Africa subsahariana in più rapido sviluppo con previsioni di crescita del Pil di almeno il 5,5% nell'anno 2018 secondo le stime della Banca Mondiale. La stabilità del contesto macroeconomico, la continua crescita del settore turistico e lo sviluppo infrastrutturale a livello nazionale e locale sono certamente all’origine di queste previsioni incoraggianti.
Nell'anno 2016, il settore dell’edilizia ha contribuito con il 4,8% all'economia totale del paese, e nel 2017 il settore ha conosciuto un incremento dell’8,7%. Ciò indica chiaramente quanto lo sviluppo delle infrastrutture sia cruciale per il pieno raggiungimento della Kenya Vision 2030.

Attualmente il paese ospita oltre il 25% dei grandi progetti infrastrutturali della regione dell'Africa orientale. Si va dal progetto Tatu City Project da 2,1 miliardi di dollari - uno sviluppo misto di circa 5,000 acri situato nella periferia della capitale - al progetto Lamu Port da circa 1 miliardo di
dollari passando per uno degli investimenti più importanti del continente, la costruzione della città tecnologica di Konza Techno City con un investimento di circa 6 miliardi di dollari.
Tutti i progetti di cui sopra presentano importanti opportunità di investimento, come anche altri progetti infrastrutturali qualila costruzione e la riabilitazione di reti di trasporto nazionali, il Lamu Port-Sud Sudan-Etiopia Transport Corridor (LAPPSET) ed altri tra cui il Lago Turkana Wind Power Project che prevede la costruzione di impianti di energia eolica.

Rinomate aziende italiane hanno già messo piede nel Paese e si sono aggiudicate la fornitura di servizi chiave in alcuni dei progetti citati. Ad esempio, un'importante società di costruzioni italiana ha vinto una gara da 400 milioni di dollari per progettare e costruire le infrastrutture della prima fase di Konza Techno City. 

Le banche italiane hanno inoltre firmato un accordo di 333 milioni di dollari con il governo del Kenya per un progetto che prevede la costruzione della diga Itare Dam nella contea di Nakuru.

Il mercato immobiliare nei centri urbani del Kenya

La popolazione del Kenya è raddoppiata negli ultimi tre decenni e il paese sta ora affrontando un deficit abitativo di circa 2 milioni di unità. Gli alloggi a prezzi accessibili fanno parte dell'attuale agenda Kenya Vision 2030 che mira a costruire in tempi brevi oltre mezzo milione di case in tutto il paese per soddisfare la domanda sempre crescente. Nairobi, Mombasa e Kisumu rimangono i tre poli centrali della crescita del settore residenziale. Negli ultimi 5 anni, il mercato immobiliare del Kenya ha attratto numerosi investimenti stranieri.

Lo stato di saturazione del mercato delle proprietà residenziali a medio ed alto reddito, l'aumento dell'urbanizzazione e gli investimenti in private equity, unitamente allo sviluppo dell'infrastruttura di base, hanno rafforzato la fiducia degli investitori stranieri, tra cui italiani, nel paese.
Nel mercato immobiliare residenziale di Nairobi, esiste una forte domanda di prodotti italiani d’arredamento d’interni e di accessori per la casa. A metà del 2017, oltre 20 aziende italiane hanno mostrato interesse nel formare un'associazione volta a stabilire una piattaforma di trasferimento tecnologico continua tra il Kenya e l'Italia per consentire ed assicurare la varietà di prodotti di settore che includono: piastrelle e ceramiche, accessori sanitari ed elettrici, rivestimenti murali ed attrezzature. Oltre alla fornitura di prodotti finiti, si presentano opportunità per le società italiane nella fornitura di servizi di formazione del personale locale sulle pratiche da utilizzare nei progetti di sviluppo immobiliare.

Luca Costa

Tag dell'informativa

Analisi di mercato
SACE SIMEST Export italiano gennaio 2023
SACE SIMEST Export italiano gennaio 2023
L'export a gennaio è cresciuto del 15,3% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente, sulla spinta dei valori medi unitari (+12,7%) e, in parte, del dato in volume (+2,4%).
Export ortofrutta 2022: vendite a 5,3 miliardi
Export ortofrutta 2022: vendite a 5,3 miliardi
Secondo Fruitimprese, il comparto ortofrutta tiene in un anno molto difficile grazie soprattutto alla frutta fresca (mele, uva da tavola e kiwi).
Bio Made in Italy in Giappone
Bio Made in Italy in Giappone
Nomisma ha condotto un’analisi sulle opportunità commerciali dei prodotti biologici italiani nel mercato giapponese.
La ripresa del turismo e la filiera agro-alimentare
La ripresa del turismo e la filiera agro-alimentare
Secondo i dati provvisori relativi al 2022, le presenze turistiche sono aumentate del 37% rispetto all’anno precedente (clienti non residenti +81,2% e residenti +11,3%).
Indagine conoscitiva sul Made in Italy
Indagine conoscitiva sul Made in Italy
L’Istat ha presentato il Dossier “Contributi alla ripresa del Made in Italy e segnali di vulnerabilità dei Sistemi Locali del Lavoro” alla Commissione Attività produttive della Camera dei Deputati.
Previsioni Demoskopika flussi turistici 2023
Previsioni Demoskopika flussi turistici 2023
“Tourism Forecast 2023” dell’Istituto Demoskopika stima arrivi, presenze e spesa turistica per regione, elaborando la serie storica dei flussi dal 2010 al 2022.
Export distretti: Piemonte, Lombardia e Triveneto
Export distretti: Piemonte, Lombardia e Triveneto
Risultati export delle principali regioni del nord ad elevata intensità distrettuale nei primi 9 mesi 2022, elaborati dal Centro Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo.
Le maggiori aziende Moda con sede  in Italia
Le maggiori aziende Moda con sede in Italia
L’Area Studi Mediobanca ha pubblicato il nuovo report sulle Maggiori aziende Moda Italia che aggrega i dati finanziari di 152 società con sede in Italia e fatturato superiore a € 100mln.
Classifica 10 migliori formaggi al mondo: 8 sono italiani
Classifica 10 migliori formaggi al mondo: 8 sono italiani
Secondo la graduatoria globale di TasteAtlas, l’atlante internazionale dei piatti e dei prodotti tipici locali, i formaggi italiani sono i migliori al mondo tra gli oltre 100 analizzati.
SACE SIMEST Export italiano dicembre 2022
SACE SIMEST Export italiano dicembre 2022
Le vendite oltreconfine di beni Made in Italy hanno chiuso il 2022 in crescita del 19,9% sfiorando così i 625 miliardi di euro.