10 gen 2012 14:34 10 gennaio 2012

L’Italia sorpassa la Francia: prima agricoltura Ue

di lettura

L’Italia sorpassa la Francia in valore aggiunto agricolo prodotto nel 2011 e conquista il primato europeo. Gli agricoltori italiani fanno rendere la terra il triplo degli inglesi e il doppio dei francesi.

E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base del trend in aumento dell’11 per cento del valore aggiunto agricolo nel primo semestre dell’anno. Una stima presentata in occasione del primo Summit sulla riforma della Politica agricola comune (Pac).

Grazie all’impegno per la qualità e la tipicità dei prodotti, gli agricoltori italiani sono riusciti, nonostante la crisi, a far rendere i terreni molto più dei partner europei: il valore aggiunto per ettaro di terreno, ovvero la ricchezza netta prodotta per unità di superficie dall'agricoltura italiana è infatti oltre il triplo di quella inglese, doppia di quella francese, tedesca e spagnola.

E il numero di occupati per ettaro di terreno in Italia è stato addirittura quasi il triplo di quelli in Francia, Spagna e Germania. Tenuto conto di questo risultato è fondamentale secondo il presidente della Coldiretti Sergio Marini che all'Italia, con la futura riforma della Pac, siano assicurate le risorse necessarie per evitare una eccessiva penalizzazione come, invece, risulterebbe dalle attuali proposte e ciò anche in considerazione del fatto che il nostro Paese  già versa all’Unione più di quanto riceve.

La storica sfida tra Italia e Francia sulle tavole mondiali ha già visto quest’anno il Belpaese prevalere sui cugini con un aumento record del 24 per cento nelle bottiglie spedite all’estero di spumante italiano che ha superato lo champagne e conquistato le tavole nel mondo dove la maggioranza dei brindisi delle feste di fine anno saranno Made in Italy.

Storica nel 2011 anche la vittoria dell'Italia sulla Francia nel derby del formaggio con le esportazioni di formaggi Made in Italy che sono aumentate del 12 per cento in Francia. La  sconfitta è resa ancora più amara dal crollo delle esportazioni di formaggi francesi in Italia con una riduzione media del 3 per cento, sulla base dei dati Istat relativi ai primi sette mesi del 2011.

Leadership nel numero di imprese che si dedicano al biologico e per i prodotti tipici, record di longevità grazie alla dieta mediterranea, top di presenze per il turismo enogastronomico, i sistemi di controllo più efficaci del mondo per garantire la salubrità dei prodotti, sono alcuni dei primati del Made in Italy agroalimentare.

L'agriturismo può contare su 20.000 aziende agricole, un primato europeo. E il nostro paese è anche leader europeo per il turismo enogastronomico, con un movimento annuo di circa 5 milioni di appassionati.

Le produzioni italiane hanno poi il primato della sanità e della sicurezza alimentare, con un record del 99 per cento di campioni regolari di frutta, verdura, vino e olio, con residui chimici al di sotto dei limiti di legge.

L'Italia è leader europeo nella produzione biologica, con oltre 50mila imprese, circa  un terzo delle imprese biologiche europee.

L'agricoltura italiana vanta inoltre la leadership nei prodotti tipici con 233 prodotti a denominazione o indicazione di origine protetta riconosciuti dall'Unione Europea.

Fonte: Coldiretti

Tag dell'informativa
Analisi di mercato
Export italiano marzo 2025
19 maggio 2025 Export italiano marzo 2025
A marzo 2025, l’Istat stima una leggera flessione congiunturale delle esportazioni (-1%) dovuta al calo delle vendite verso l’area Ue  del 5% (le esportazioni extra UE crescono invece del 3,3%).
Settore orafo: nel 2024 crescono esportazioni e fatturato
13 maggio 2025 Settore orafo: nel 2024 crescono esportazioni e fatturato
Il 2024 si è chiuso per il settore orafo italiano (incluso il comparto della bigiotteria) con una crescita del fatturato del 4,4%, in controtendenza rispetto ai settori del sistema moda che hanno registrato un calo del -9,1%.
Economia italiana nel I trimestre 2025: aggiornamenti Istat
12 maggio 2025 Economia italiana nel I trimestre 2025: aggiornamenti Istat
Secondo la stima preliminare dell’Istat, nei primi tre mesi dell’anno il Pil italiano è cresciuto dello 0,3%, risultato migliore di Francia e Germania, ma inferiore a quello della Spagna.
Ismea: preconsuntivo settore Agroalimentare
7 maggio 2025 Ismea: preconsuntivo settore Agroalimentare
Le prime stime Istat per l’anno 2024 indicano un incremento in volume sia della produzione sia del valore aggiunto dell’agricoltura.
Crescita a doppia cifra per il comparto cosmetico nel 2024
5 maggio 2025 Crescita a doppia cifra per il comparto cosmetico nel 2024
Secondo il Centro Studi di Cosmetica Italia, nel 2024 il fatturato del settore cosmetico italiano ha superato i 16,6 miliardi di euro (+9,8% rispetto al 2023).
Bollettino economico Banca d’Italia aprile 2025
21 aprile 2025 Bollettino economico Banca d’Italia aprile 2025
Banca d’Italia ha aggiornato i principali dati macro economici e le previsioni sull’economia europea e italiana.
Supporto Simest in Africa e America Latina
16 aprile 2025 Supporto Simest in Africa e America Latina
Secondo la relazione finanziaria 2024 di SIMEST, le risorse impegnate hanno raggiunto circa € 8 miliardi. Cresciuti del 5% i volumi gestiti in portafoglio (€ 30 miliardi), con circa 16.000 clienti attivi, di cui oltre il 90% Pmi, in 123 Paesi.
Esportazioni di vino italiano nel 2024
15 aprile 2025 Esportazioni di vino italiano nel 2024
Nel 2024, l'Italia ha riconquistato il primo posto a livello mondiale nella produzione di vino, con 41 milioni di ettolitri.
Rapporto sulla competitività dei settori produttivi 2025
7 aprile 2025 Rapporto sulla competitività dei settori produttivi 2025
Il Rapporto annuale dell’Istat fornisce un approfondimento sulla struttura, la performance e la dinamica del sistema produttivo italiano.
Proiezioni macroeconomiche Banca d’Italia 2025-27
5 aprile 2025 Proiezioni macroeconomiche Banca d’Italia 2025-27
Dalle proiezioni elaborate da Banca d'Italia per il prossimo triennio emerge un’incertezza particolarmente elevata derivante dall’evoluzione delle politiche commerciali.