La crescita della produzione agricola ha riguardato le coltivazioni, il comparto zootecnico, le attività secondarie; in calo, invece, le attività dei servizi agricoli. Sono aumentati i volumi prodotti di patate (+13 %), frutta (+5,4%; la frutta fresca +11,5%), ortaggi freschi (+3,8%) e vino (+3,5%). Si sono ridotti i quantitativi prodotti di cereali (-7,1%) e olio d’oliva (-5,0%), più modesto il calo di foraggi (-2,5%).
Sostanzialmente stabile è stata l’attività nel settore zootecnico che nel 2024 ha registrato un lieve incremento dei volumi complessivamente prodotti (+0,6% rispetto all’anno precedente). In particolare, risultati positivi hanno interessato le carni bovine (+1,5% in volume) e, tra i prodotti zootecnici derivati, il latte (+1,1%) e le uova (+0,5%).
La produzione dell’industria alimentare, secondo l’indice elaborato dall’Istat, nel 2024 è aumentata dell’1,8% rispetto all’analogo periodo del 2023, a fronte di una riduzione del 3,7% di quella del manifatturiero nel complesso.
Il valore aggiunto del settore è aumentato del 3,5% in volume e del 9% in valore, portandosi nel 2024 a 42,4 miliardi di euro. L’Italia conferma la leadership europea, seguita da Spagna (39,5 miliardi di euro, +16,2%) e Francia (35,1 miliardi di euro, -7,2%).
Export
Le esportazioni italiane di alimenti e bevande nel 2024 sono aumentate del 7,5% rispetto al livello del 2023 sfiorando il record di 70 miliardi di euro (con una performance migliore rispetto alle esportazioni complessive rimaste per lo più ferme sul livello del 2023). Hanno contribuito al risultato positivo del settore agroalimentare sia le esportazioni dell’industria alimentare (+7,9% a 59,8 miliardi di euro), che quelle della componente agricola (+5,1% a 9,3 miliardi di euro).
I vini fermi in bottiglia, primo prodotto esportato in valore, hanno evidenziato una crescita del 4,3% sia in valore che in volume; la pasta, l’olio extravergine di oliva, i vini spumanti, i formaggi stagionati, il caffè torrefatto, e i prodotti di pasticceria e panetteria si confermano i prodotti di maggior successo internazionale. A sostenere la crescita non è soltanto il valore, ma anche le quantità esportate.
Bilancia commerciale agroalimentare (per gruppi di prodotto – milioni di euro)

Le esportazioni di ortofrutta dei primi dieci mesi del 2024 si sono attestate a circa 10 miliardi di euro, in aumento del 6% su base annua. La crescita degli introiti derivanti dalle esportazioni è stata inferiore all’aumento in termini di quantità (+13%) e ciò si è verificato a causa della flessione del prezzo medio dei prodotti esportati (-6,5%).
Gli spumanti si confermano la locomotiva dell’export con spedizioni in volume cresciute del 13% con un +10% dei corrispettivi, ma il segnale positivo è arrivato anche dai vini fermi in bottiglia che hanno registrato progressioni del 4% e 5% rispettivamente in volume e in valore. Sono tornate positive anche le variazioni per i vini DOP. Questo risultato potrebbe confermare il primo posto dell’Italia nella graduatoria dei paesi esportatori.
I dati relativi ai primi dieci mesi del 2024 indicano un import di oli di oliva pari a 342 mila tonnellate, l’8% in meno rispetto ai primi dieci mesi del 2023, per un corrispettivo di 2,6 miliardi di euro (+27%). L’export ha evidenziato un incremento delle consegne oltre frontiera del 6% che permette di superare le 288 mila tonnellate per un introito pari a 2,6 miliardi di euro (+50%). Grazie a questi dati la bilancia commerciale torna in attivo (evento non frequente nel settore oleario italiano)
Le esportazioni di formaggi e latticini sono cresciute nei primi dieci mesi del 2024 (+11,2% in volume e +8,2% in valore), grazie alla ripresa di alcuni mercati strategici come Germania, Regno Unito e USA (rispettivamente +11,4%, +6,2% e +8,8% in volume).
A trainare le esportazioni sono soprattutto i formaggi freschi (+12,9% in volume e +8,3% in valore) e Grana Padano e Parmigiano Reggiano (+9,4% in volume e +10,1% in valore) e i grattugiati (+11,3% in volume e +11,1% in valore); in aumento anche il Gorgonzola (+5,1% in volume e +0,3% in valore).
Le importazioni agroalimentari nel 2024 sono aumentate del 7,2% (-3,9% le importazioni totali nazionali). Queste dinamiche hanno determinato un ulteriore miglioramento della bilancia commerciale agroalimentare rispetto al 2023, con un surplus di circa un miliardo di euro. Nei primi undici mesi del 2024, sono aumentate su base annua le importazioni di bovini vivi (+41% in valore e +33,6% in volume), formaggi stagionati (+9,4% e +10,5%), caffè non torrefatto (+25% e +1,8%), frumento tenero (+1,2% e +23,4%).
Esportazioni del settore agroalimentare per paese di destinazione

Fonte: Report Agrimercati 1/2025