Nonostante le gravi conseguenze economiche scatenate dalla pandemia, l’ecosistema italiano ha saputo confermarsi sugli stessi livelli del 2018, anno del sostanziale “raddoppio” del volume degli investimenti, dimostrando basi solide anche di fronte un’emergenza globale.
Secondo l’Osservatorio Startup Hi-tech, gli investimenti da attori formali diventano la prima fonte di finanziamento con una quota del 42% del capitale a disposizione. I finanziamenti da attori informali rimangono stabili con una quota del 36%.
La componente dei finanziamenti internazionali determina in maniera significativa il calo complessivo degli investimenti nel 2020, passando da oltre 231 milioni di euro del 2019 ai poco più di 148 milioni di euro nel 2020. In questa componente è mancato soprattutto l’apporto delle Corporate internazionali che, a parte alcune eccezioni, denotano un atteggiamento più conservativo.
I trasferimenti di capitali a livello globale si sono sostanzialmente dimezzati nel 2020 a causa della pandemia, ed essendo stata l’Italia tra i Paesi colpiti più duramente nei primi mesi dell’anno, l’aumentata percezione di rischio ha determinato un rallentamento nell’afflusso di capitali esteri.
Il segmento dell’Equity crowdfunding continua a crescere, passando dai 65 milioni di euro del 2019 agli 80 milioni di euro di preconsuntivo 2020 (+23%), a testimonianza di come il fenomeno sia sempre più affermato in Italia e di come questi attori e piattaforme rappresentino un punto di riferimento credibile per aggregare sia piccoli investitori privati, sia investitori professionali
Sebbene il taglio medio degli investimenti dei Venture Capital si abbassi nel 2020 rispetto all’anno passato, vedendo il 44% delle operazioni di valore superiore al milione di euro, rispetto al 66% del 2019, nell’ecosistema si rileva la presenza di 12 grandi operazioni superiori ai 10 milioni di euro.
L’Osservatorio Startup Hi-tech è promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano in collaborazione con InnovUp – Italian Innovation & Startup Ecosystem.
Fonte: School of Management del Politecnico di Milano