5 luglio 2013

L’industria mondiale della macchina utensile nel 2012

di lettura

UCIMU, utilizzando le informazioni rese disponibili dalle associazioni di categoria nazionali, ha pubblicato un’analisi sull’andamento dell’industria mondiale della macchina utensile nel 2012.

Nel 2012, la produzione mondiale di macchine utensili ha raggiunto i 71.400 milioni di euro (+7,1%). Alla composizione del valore totale hanno contribuito:

  • per il 61,2% l’Asia
  • per il 31,5% l’Europa
  • per il 7,1% le Americhe.

Nel 2003, la produzione asiatica valeva il 40%, quella europea il 51%, quella americana il 9%.

Il consumo è cresciuto del 5,3%, attestandosi a circa 64.800 milioni di euro.

Il mercato asiatico ha assorbito il 63,7% del totale mondiale, quello europeo il 22,3%, quello delle Americhe il 13,8%. Rispetto al 2002, la quota del consumo asiatico è raddoppiata, a scapito di quella dei consumi europeo (era il 45,9%) e americano (era il 21,1%).

Nel 2012, il commercio mondiale è cresciuto a ritmo sostenuto: le esportazioni sono cresciute del +16,5% e le importazioni del +14,2% (sono disponibili i dati di ventotto paesi).

I paesi leader

La Cina, la cui produzione è cresciuta del 5,5%, a più di 21.400 milioni di euro, ha mantenuto il primato mondiale tra i costruttori.

Il gigante asiatico ha affermato la propria leadership anche in termini di consumo, in virtù dell’incremento della domanda a quasi 30.000 milioni (+6,7%).

Il 36% delle macchine utensili richieste dal mercato è stato acquistato all’estero: i 10.700 milioni (+12,3%) delle importazioni hanno confermato la Cina al primo posto nella graduatoria mondiale.

L’incremento delle esportazioni, +23,1%, a oltre 2.100 milioni, ha permesso all’industria cinese di mantenere la sesta posizione della classifica internazionale.

Il Giappone ha visto crescere la produzione che, aumentata del 9,1%, ha superato i 13.100 milioni di euro, secondo valore mondiale.

Le vendite all’estero (+18,8%) hanno sfiorato i 10.800 milioni (82% della produzione); in virtù di questo risultato si è rafforzata la leadership del paese del Sol Levante tra gli esportatori. Di segno opposto le consegne interne (-20,7%), scese a poco più di 2.300 milioni, penalizzate dalla riduzione del consumo che è rimasto sotto i 3.000 milioni (-14%).

Nonostante ciò la domanda giapponese, soddisfatta per il 21% dalla produzione estera, si è confermata al quinto posto della graduatoria mondiale.

Nuovo anno positivo per l’industria tedesca, la cui produzione è aumentata, del 9,3%, a 10.600 milioni di euro

In virtù della crescita (+19,1%) delle vendite oltreconfine, attestate a 8.100 milioni, la Germania si è confermata al secondo posto tra gli esportatori; la propensione all’export è stata pari al 76%.

Soddisfatta per il 50% dalle importazioni, la domanda interna è risultata stagnante (-0,4%), attestandosi a 4.980 milioni.

La Corea del Sud, la cui produzione è cresciuta, del 7,4%, a 4.360 milioni di euro, ha conquistato il quarto posto tra i costruttori mondiali, scalzando l’Italia.

Le esportazioni sono aumentate, del 20,1%, a sfiorare i 2.000 milioni. Il 45% della produzione è stata destinata ai mercati stranieri. Calata del 4%, la domanda interna si è attestata a poco più di 3.600 milioni, per il 32% generati da importazioni.

L’Italia è risultata la quinta potenza mondiale per produzione (4.360 milioni di euro) e terza per esportazioni (3.440 milioni).

In termini di consumo, il mercato italiano, la cui domanda è scesa a 1.600 milioni, si è classificato in ottava posizione.

In virtù dell’aumento della produzione (+14%) salita a 4.200 milioni di euro, Taiwan ha consolidato il sesto posto della graduatoria mondiale.

Con vendite all’estero pari a 3.300 milioni (+14,7%) il paese ha conservato la quarta posizione tra gli esportatori. La domanda interna, stazionaria, è cresciuta dello +0,4%, andando poco oltre i 1.400 milioni.

L’industria statunitense ha mantenuto la settima piazza della classifica dei costruttori, grazie all’aumento (+15,4%) della produzione, attestatasi a poco meno di 3.900 milioni di euro.

La forte crescita della domanda, che ha sfiorato i 6.800 milioni (+29,1%), ha permesso agli USA di raggiungere il secondo posto della graduatoria dei consumatori.

Le importazioni (oltre 4.500 milioni), che hanno soddisfatto il 67% del consumo, hanno guadagnato il 39,5%, assicurando agli USA il secondo posto nella graduatoria internazionale.

La produzione svizzera, pur in calo del 3,9%, a 2.500 milioni euro, è risultata anche quest’anno ottava a livello mondiale.

Le esportazioni, che hanno assorbito l’87% del totale prodotto, sono scese, del 2,5%, sotto i 2.200 milioni; nonostante ciò i costruttori elvetici si sono confermati al quinto posto della graduatoria internazionale.

Gli altri paesi

In Spagna la produzione di macchine utensili è cresciuta, del 7,1%, a 825 milioni di euro, originati, per il 93%, dalle esportazioni (+10,2%).

L’India si è rivelata il sesto mercato consumatore (oltre 2.200 milioni di euro, 5,7%); il 79% della domanda è stato soddisfatto dalle importazioni (+12,3%, 1.750 milioni,). La produzione si è attestata a 561 milioni.

Al settimo posto tra i consumatori è risultata la Russia, alla cui domanda (+28,6%, per oltre 1.600 milioni), hanno risposto per il 90% le importazioni.

Il Messico è risultato decimo nella graduatoria dei consumatori, in virtù di un aumento della domanda del 35,8%, a 1.400 milioni di euro, generati per il 99% dalle importazioni.

Fonte: UCIMU

Analisi di mercato
Design economy 2024
19 aprile 2024 Design economy 2024
Il Rapporto Design Economy di Fondazione Symbola fornisce dati e approfondimenti sul comparto del design italiano e sui nuovi trend.
Buone prospettive per l’export di vino italiano
15 aprile 2024 Buone prospettive per l’export di vino italiano
Nel 2023 le esportazioni enologiche italiane, che rappresentano più del 20% dell’export totale del settore alimentari e bevande, hanno raggiunto € 7,8 miliardi (in leggera flessione rispetto al 2022).
Proiezioni per l’economia italiana 2024 – 2026
11 aprile 2024 Proiezioni per l’economia italiana 2024 – 2026
Secondo le proiezioni macroeconomiche elaborate dalla Banca d’Italia, il PIL nazionale aumenterebbe dello 0,6% nel 2024, dell’1% nel 2025 e dell’1,2% nel 2026.
Bilancia agroalimentare italiana 2023
8 aprile 2024 Bilancia agroalimentare italiana 2023
Nel 2023 le esportazioni italiane di prodotti agroalimentari hanno registrato una crescita del 5,7% rispetto al 2022, raggiungendo i 64 miliardi di euro (prodotti trasformati 55,3 miliardi, prodotti agricoli 8,8 miliardi).
Istat: Rapporto sulla competitività dei settori produttivi 2024
2 aprile 2024 Istat: Rapporto sulla competitività dei settori produttivi 2024
Il XII Rapporto sulla competitività dei settori produttivi analizza gli shock che dal 2020 hanno colpito l’economia italiana e valuta le conseguenze sulla performance del sistema e sui comportamenti d’impresa.
Export prodotti cosmetici nel 2023
25 marzo 2024 Export prodotti cosmetici nel 2023
Centro Studi di Cosmetica Italia ha presentato al Cosmoprof Worldwide Bologna 2024 i dati congiunturali e l’andamento dell'export del settore cosmetico nazionale.
Geografia produttiva delle rinnovabili in Italia 2024
21 marzo 2024 Geografia produttiva delle rinnovabili in Italia 2024
Fondazione Symbola racconta il futuro delle energie rinnovabili da qui al 2030 e aggiorna la geografia delle imprese attive nelle filiere del fotovoltaico, eolico, idroelettrico, geotermico e bioenergie.
Export italiano gennaio 2024
20 marzo 2024 Export italiano gennaio 2024
A gennaio il valore dell’export italiano è rimasto pressoché stabile su base annua (-0,2%). L’incremento dei valori medi unitari (+1,7%) è stato compensato da una simile riduzione del dato in volume (-1,8%).
Where to Export Map 2024
15 marzo 2024 Where to Export Map 2024
SACE ha pubblicato un aggiornamento, dedicato alle imprese che guardano alle opportunità provenienti dai mercati esteri, che analizza come si sta muovendo la domanda mondiale.
Mercato globale dei beni di lusso 2024
14 marzo 2024 Mercato globale dei beni di lusso 2024
Secondo il report di RetailX “Global Luxury” nel 2023 il mercato mondiale dei beni di lusso ha raggiunto i 354,81 miliardi di dollari (erano 312,63 nel 2022).