Indice PMI eurozona agosto 2020: per l’Italia risultati incoraggianti

di lettura

Produzione e nuovi ordini sono aumentati a tassi elevati, mantenendo l’Indice PMI del settore manifatturiero dell’eurozona sopra quota 50 per il secondo mese consecutivo.

Image

Nei momenti di incertezza economica gli analisti guardano con particolare attenzione al Purchasing Managers’ Index (PMI) misurato ogni mese in base alle indicazioni fornite dai direttori acquisti delle aziende.

I direttori acquisti procurano gli input necessari al processo produttivo, quindi le cifre che compongono un PMI sono basate su dati concreti. L'indice riflette la capacità di acquisizione di beni e servizi (nuovi ordini, produzione, andamento scorte) e fotografa l'attività manifatturiera di un Paese anticipando le analisi congiunturali.

L'indice Eurozone Manufacturing Pmi di IHS Markit analizza un campione di aziende rappresentative dell’attività manifatturiera nell’eurozona. L’indice PMI varia da 0 a 100:

  • superiore a 50, indica una fase di crescita del manifatturiero
  • se è pari a 50, la situazione è rimasta invariata rispetto al mese precedente
  • inferiore a 50, indica una decrescita.

Eurozona

Nell’Eurozona,  l’indice PMI del manifatturiero di agosto si è attestato a 51.7 (dopo il 51,8 di luglio e il 47,4 di giugno).

La crescita è stata generale, con tutti e tre i sotto settori che hanno registrato un miglioramento rispetto al mese precedente. Il sotto settore dei beni di consumo ha riportato i risultati migliori, registrando un forte tasso di espansione. Crescite relativamente modeste sono state registrate dai sotto settori dei beni intermedi e di investimento.

L’Italia registra le condizioni operative migliori in oltre 2 anni. Irlanda, Paesi Bassi e Germania hanno registrato condizioni operative più positive rispetto a luglio, l’Austria ha registrato una crescita modesta. Stagnano invece le condizioni operative in Spagna, Francia e Grecia.

Classifica PMI® Manifatturiero per paese (Agosto 2020)

Per il secondo mese consecutivo ad agosto, è stata registrata una crescita della produzione manifatturiera dell’eurozona.

  • Italia 53.1 massimo in 26 mesi
  • Irlanda 52.3 minimo in 2 mesi
  • Paesi Bassi 52.3 massimo in 6 mesi
  • Germania 52.2 massimo in 22 mesi
  • Austria 51.0 minimo in 2 mesi
  • Spagna 49.9 minimo in 2 mesi
  • Francia 49.8 minimo in 3 mesi
  • Grecia 49.4 massimo in 2 mesi

Anche i nuovi ordini sono aumentati per il secondo mese consecutivo. Il mercato nazionale è stato ancora una volta il traino dei nuovi ordini generali, mentre le esportazioni, incluso il commercio intra eurozona, hanno continuato ad aumentare, ma a un tasso relativamente modesto.

Per incentivare la crescita dei nuovi ordini manifatturieri, le imprese manifatturiere hanno continuato ad utilizzare le giacenze dei prodotti finiti, che di conseguenza sono diminuite al tasso maggiore da inizio 2010.

Secondo Chris Williamson, Chief Business Economist presso IHS Markit: “il settore manifatturiero è al momento stato favorito da un’ondata di domanda repressa, ma con una capacità produttiva ridotta. I dati dei prossimi mesi saranno quindi importantissimi nel valutare la sostenibilità della ripresa.”

Italia

L’Indice destagionalizzato PMI del settore manifatturiero italiano ad agosto ha raggiunto 53.1 (51.9 a luglio). Questi dati hanno evidenziato il miglioramento più veloce delle condizioni operative del settore manifatturiero in oltre due anni. È stata riportata la crescita sia della produzione che dei nuovi ordini al livello maggiore da febbraio 2018. Le esportazioni, tuttavia, continuano a frenare la ripresa, gli ordini esteri infatti hanno continuato a diminuire (e, con il livello occupazionale in contrazione, è improbabile che la sola domanda nazionale possa alimentare una effettiva ripresa).

Continuano a migliorare le previsioni sulla produzione per i prossimi 12 mesi, raggiungendo il livello di ottimismo più forte della storia dell’indagine attribuito alle speranze di una ripresa economica e alle maggiori aspettative di vendite.

Indice PMI Italia agosto 2020

Fonte: IHS Markit

 

Analisi di mercato
Export ortofrutta 2022: vendite a 5,3 miliardi
Export ortofrutta 2022: vendite a 5,3 miliardi
Secondo Fruitimprese, il comparto ortofrutta tiene in un anno molto difficile grazie soprattutto alla frutta fresca (mele, uva da tavola e kiwi).
Bio Made in Italy in Giappone
Bio Made in Italy in Giappone
Nomisma ha condotto un’analisi sulle opportunità commerciali dei prodotti biologici italiani nel mercato giapponese.
La ripresa del turismo e la filiera agro-alimentare
La ripresa del turismo e la filiera agro-alimentare
Secondo i dati provvisori relativi al 2022, le presenze turistiche sono aumentate del 37% rispetto all’anno precedente (clienti non residenti +81,2% e residenti +11,3%).
Indagine conoscitiva sul Made in Italy
Indagine conoscitiva sul Made in Italy
L’Istat ha presentato il Dossier “Contributi alla ripresa del Made in Italy e segnali di vulnerabilità dei Sistemi Locali del Lavoro” alla Commissione Attività produttive della Camera dei Deputati.
Previsioni Demoskopika flussi turistici 2023
Previsioni Demoskopika flussi turistici 2023
“Tourism Forecast 2023” dell’Istituto Demoskopika stima arrivi, presenze e spesa turistica per regione, elaborando la serie storica dei flussi dal 2010 al 2022.
Export distretti: Piemonte, Lombardia e Triveneto
Export distretti: Piemonte, Lombardia e Triveneto
Risultati export delle principali regioni del nord ad elevata intensità distrettuale nei primi 9 mesi 2022, elaborati dal Centro Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo.
Le maggiori aziende Moda con sede  in Italia
Le maggiori aziende Moda con sede in Italia
L’Area Studi Mediobanca ha pubblicato il nuovo report sulle Maggiori aziende Moda Italia che aggrega i dati finanziari di 152 società con sede in Italia e fatturato superiore a € 100mln.
Classifica 10 migliori formaggi al mondo: 8 sono italiani
Classifica 10 migliori formaggi al mondo: 8 sono italiani
Secondo la graduatoria globale di TasteAtlas, l’atlante internazionale dei piatti e dei prodotti tipici locali, i formaggi italiani sono i migliori al mondo tra gli oltre 100 analizzati.
SACE SIMEST Export italiano dicembre 2022
SACE SIMEST Export italiano dicembre 2022
Le vendite oltreconfine di beni Made in Italy hanno chiuso il 2022 in crescita del 19,9% sfiorando così i 625 miliardi di euro.
L’industria internazionale del caffè
L’industria internazionale del caffè
Secondo il report di Area Studi Mediobanca, i torrefattori italiani sono primi in Europa per redditività e, nel 2021, hanno superato le vendite pre-covid.