28 giugno 2018

India: procedura fiscale per aziende non residenti

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L’India, anno dopo anno, diventa sempre più importante nell’economia globale e, grazie all’avvio di una serie di riforme governative volte a rendere il Paese sempre più “business friendly” e aperto agli investitori internazionali, il numero di aziende che ha effettuato il proprio ingresso nel mercato per farvi business è aumentato in maniera considerevole. 

India: procedura fiscale per aziende non residenti

In India è presente un grande numero di imprese provenienti da tutto il mondo: molte tra queste non hanno sedi dirette ma hanno rapporti commerciali con controparti locali. Proprio per queste tipologia di aziende che offrono i propri prodotti e servizi sul mercato indiano è fondamentale conoscere le normative, gli obblighi e gli iter che caratterizzano il pagamento delle tasse sui ricavi realizzati in territorio indiano. 

Un’importante novità, entrata recentemente in vigore nel Paese, riguarda l'obbligo di effettuare la dichiarazione dei redditi anche per le aziende straniere/persone fisiche non residenti che sono in possesso del numero PAN (Permanent Account Number) e che hanno incassato del denaro per la vendita dei loro servizi in India nell’anno fiscale 2017/2018 (il PAN, per chi non ne fosse a conoscenza, è un codice alfanumerico di 10 cifre, rilasciato dall’Income Tax Department indiano, utile per tracciare tutte le transazioni di chi opera in India da un punto di vista fiscale e uno strumento indispensabile per un’impresa che vuole fare business in India).  

In base a tale normativa, il contribuente è responsabile del versamento delle tasse sui ricavi guadagnati in India (ed ha quindi l’obbligo di inviare la dichiarazione dei redditi) ma non dovrà versare ulteriori tasse, in quanto il TDS (Tax Deduction at Source) sarà già stato dedotto dal cliente indiano in sede di pagamento. Lo stesso cliente, si occuperà poi di notificare alle autorità fiscali indiane tale deduzione, specificando il PAN del contribuente non residente. Successivamente, le autorità indiane faranno un controllo per verificare la regolarità di tutto l’iter: in caso di eventuali problemi, l’ufficio delle imposte locale invierà una notifica all’azienda estera, specificando che in caso di mancata presentazione della dichiarazione dei redditi potrebbero essere intraprese azioni legali. 

L’India è un mercato che non può definirsi semplice e che merita approfondimenti dettagliati prima di un approccio. Proprio in virtù di queste motivazioni è opportuno conoscerlo, studiarlo ed analizzarlo,  prima di avviare un processo di internazionalizzazione.

Alessandro Fichera 

 

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