09 nov 2023 10:22 9 novembre 2023

Global wellness 2023

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Secondo il Global Wellness Institute (GWI), quasi tutti i settori dell’economia del benessere si sono ripresi e hanno superato i livelli pre-pandemia.

Global wellness 2023

L’economia del benessere è un’industria che abilita i consumatori a integrare nella quotidianità attività e stili di vita legati al benessere.

GWI classifica e analizza 11 settori diversi: Spa, terme, turismo del benessere, benessere sul posto di lavoro, benessere immobiliare, attività fisica, benessere mentale, cura della persona – bellezza, sana alimentazione, nutrizione e perdita di peso, sanità pubblica, prevenzione e medicina personalizzata, medicina tradizionale e complementare. L’analisi riporta i dati di 218 paesi, territori e mercati e si basa su un'ampia indagine condotta da gennaio a settembre 2023.

La pandemia ha interrotto lo slancio dell’economia del benessere nel breve termine, ma ha creato un cambiamento importante nelle opportunità di crescita del settore a lungo termine. È cresciuta la consapevolezza di come l’ambiente influenzi la salute, mentre siamo a casa, al lavoro, nella nostra comunità, o in viaggio. Il benessere oggi coinvolge molti più gruppi di stakeholder rispetto al recente passato (datori di lavoro, scuole, sanità pubblica, pianificazione urbana).

Le “Comunità del benessere” esistono in molti luoghi.

  • In Giappone, decine di città partecipano all'iniziativa Smart Wellness City che sostiene l’invecchiamento sano della comunità migliorando i parchi, sviluppando programmi di fitness comunitario, rendendo disponibili strumenti sanitari digitali, investendo nel trasporto pubblico e nelle aree pedonali, promuovendo la socializzazione.
  • La Wellness Valley in Romagna è un distretto del benessere che collega migliaia di imprese, organizzazioni e individui locali per fornire servizi programmi ed eventi che incoraggino l’esercizio fisico, lo sport, la salute del corpo, lo slow food e il legame con la natura e la cultura.

Dati 2022 e previsioni

Nel 2022, l’economia globale del benessere ammonta a 5,6 trilioni di dollari (+14% rispetto al 2019). Il Nord America (1,9 trilioni di dollari) ha superato l’Asia-Pacifico (1,7 trilioni di dollari) ed è diventato il più grande mercato del benessere. Queste due aree, insieme all’Europa (1,5 trilioni di dollari) rappresentano il 90% dell’intera economia globale del benessere.

La spesa pro capite per il benessere è significativamente più alta, rispetto alle altre regioni del mondo, in Nord America (5.108 dollari) e in Europa (1.596 dollari).

Per i prossimi cinque anni, gli analisti prevedono che l’economia globale del benessere crescerà a un ritmo sostenuto dell’8,6% annuo, un tasso di crescita superiore alla crescita prevista del PIL globale (5,1% secondo le previsioni del FMI). Si prevede che l’economia del benessere raggiungerà quasi i 6,3 trilioni di dollari nel 2023 e si muoverà verso gli 8,5 trilioni di dollari nel 2027.

Global wellness economy 2022

Immobiliare

Spese per la costruzione di edifici residenziali e commerciali, immobili istituzionali (uffici, strutture ricettive, a uso multifamiliare, medico e ricreativo) che incorporano elementi di benessere nel loro design, materiali e costruzione, così come nei loro servizi.

Dal 2020, il settore ha mantenuto un robusto tasso di crescita medio annuo del 20,5%, in aumento a 397,7 miliardi di dollari nel 2022. GWI stima che gli immobili destinati al benessere rappresentino ora circa il 3% della produzione edilizia globale annua.

Gli Stati Uniti (44% del mercato globale nel 2022) e il Canada, oltre ad alcuni paesi in Asia (Cina, Australia, Giappone) e in Europa (Regno Unito, Francia, Germania) rappresentano l’86% del mercato globale. Nella classifica dei primi 20 Paesi l’Italia è al sedicesimo posto.

Attività fisica

Spesa dei consumatori associata a attività fisica intenzionale, attività svolte durante il tempo libero e nei momenti di svago.

Secondo le stime del GWI, il mercato globale dell’attività fisica ammonta a 976,3 miliardi di dollari nel 2022 classificandosi al terzo posto per dimensioni (dopo cura personale - bellezza e sana alimentazione - nutrizione). L'attività fisica rappresentava il 17,4% della spesa totale dell’economia del benessere a livello mondiale nel 2022.

Oltre il 91% della spesa mondiale per l’attività fisica avviene in Nord America, Asia Pacifico ed Europa. Il Nord America è il più grande mercato con il livello di spesa pro capite più elevato (970 $ nel 2022). I primi venti mercati sono principalmente concentrati in Nord America, Asia-Pacifico ed Europa, sebbene nella classifica compaiano anche Messico, Brasile, Sud Africa e Argentina. L’Italia è in undicesima posizione.

Benessere mentale

Spesa dei consumatori per 4 categorie di prodotti: servizi ed esperienze legati al benessere mentale: sensi, spazi e sonno; prodotti nutraceutici e botanici che stimolano il cervello; auto-miglioramento; meditazione e consapevolezza.

Secondo il Report il benessere mentale ha raggiunto i 180,5 miliardi di dollari a livello globale (dai 130,2 miliardi di dollari nel 2019).

Il Nord America è il più grande mercato (87,1 miliardi di dollari nel 2022), rappresentando il 53% del mercato globale nel 2022. La spesa pro capite del Nord America per il benessere mentale (257 dollari) è molte volte superiore al livello delle altre regioni.

Tra i primi venti paesi, molti hanno registrato un’espansione sostanziale nel periodo 2019 - 2022, tra cui: Stati Uniti, Cina, Canada, Regno Unito, Francia, Messico e Turchia. L’Italia appare in nona posizione.

Benessere negli ambienti di lavoro

Spese del datore di lavoro per programmi, servizi, attività e attrezzature volte a migliorare la salute e il benessere dei propri dipendenti.

Il mercato globale del benessere sul posto di lavoro ammonta a 50,6 miliardi di dollari nel 2022.

Nord America (19,8 miliardi di dollari nel 2022) ed Europa (18,7 miliardi di dollari) insieme rappresentano tre quarti del mercato globale del benessere sul posto di lavoro. Dietro agli Stati Uniti seguono: Germania, Giappone, Regno Unito, Francia, Corea del Sud e Italia al settimo posto.

Turismo del benessere

Viaggio associato al perseguimento del mantenimento o del miglioramento del proprio benessere personale. Aggrega tutte le spese effettuate dai turisti che effettuano viaggi legati al benessere (sia primari che secondari).

Dopo il picco con 720,4 miliardi di dollari nel 2019, le spese per il turismo del benessere sono crollate a 350,6 miliardi di dollari nel 2020, a causa della pandemia. Dal 2020 al 2022 i viaggi benessere sono cresciuti del 30,2% annuo e le spese sono cresciute del 36,2% annuo. 

Anche se non è ancora tornato al livello pre-pandemico, il turismo del benessere rimane il quarto settore più grande dell’economia del benessere, pari all’11,6% di tutta la spesa globale.

Nel 2022, i turisti internazionali del benessere hanno speso in media 1.764 dollari pro capite per viaggio, ovvero il 41% in più rispetto al tipico turista internazionale. I viaggiatori del benessere sono infatti più ricchi, istruiti. Hanno viaggiato molto e sono disposti a spendere di più per esperienze di viaggio, servizi e comodità che supportano le loro esigenze di salute e benessere.

Il turismo del benessere è fortemente concentrato in Nord America, Europa e Asia-Pacifico. Gli Stati Uniti da soli rappresentano il 24% di tutti i viaggi e il 39% di tutte le spese nel 2022 e sono al primo posto della classifica dei primi venti paesi. Seguono: Germania, Francia, Austria, Svizzera, Giappone e Italia in settima posizione.

SPA

Strutture che promuovono il benessere attraverso la fornitura di servizi terapeutici e altri servizi professionali volti al rinnovamento di corpo, mente e spirito.

Nel 2022, si stima che operassero 181.175 spa in tutto il mondo, generando 104,5 miliardi di dollari di ricavi. Il settore termale è stato duramente colpito dalle prime fasi della pandemia che ha portato un calo del 38,6%. Nel 2022, i ricavi globali del settore sono al 92% del picco pre-pandemia e i mercati termali in Nord America e Medio Oriente-Nord Africa hanno recuperato e superato i livelli pre-pandemici.

L’industria termale globale è fortemente concentrata in Europa, Asia e Nord America. I primi venti paesi rappresentano il 75% del mercato globale (nell’ordine: Stati Uniti, Germania, Francia, Cina, Giappone e Italia). L’Europa ha il più grande mercato termale regionale, sia in termini di ricavi (41 miliardi di dollari nel 2022) che di numero di stabilimenti termali (63.194).

Sorgenti termali o minerali

Stabilimenti commerciali che generano ricavi dall’uso di acque con proprietà speciali (termali, minerali, o del mare) a scopi ricreativi e terapeutici.

Si stima che attualmente siano operativi 31.290 stabilimenti termali/minerali in 130 paesi. Queste aziende hanno guadagnato 46,3 miliardi di dollari di ricavi nel 2022.

Il settore delle sorgenti termali/minerali è fortemente concentrato nell’Asia-Pacifico e in Europa che insieme rappresentano il 94% dei ricavi e il 93% degli stabilimenti di questo settore. Cina e Giappone, al primo e secondo posto, insieme rappresentano il 40% dei ricavi globali e il 68% di tutti gli stabilimenti, anche se la loro quota del mercato globale è diminuita un po' a seguito della pandemia. Seguono Germania, Russia, Italia, Stati Uniti, Ungheria e Brasile.

Almeno 42 nuovi progetti sono stati avviati nel 2023 e oltre 200 progetti sono in cantiere per future nuove aperture. I paesi con maggiori attività di investimento e nuove aperture sono: Cina, Giappone, Stati Uniti, Ungheria, Francia, Russia, Turchia, Australia, Germania, Spagna, Brasile e Tunisia.

Alimentazione sana, nutrizione e perdita di peso

Spesa dei consumatori per alimenti e bevande commercializzati come prodotti che migliorano la salute e il benessere, nonché vitamine e integratori alimentari, e prodotti dietetici e servizi per la riduzione del peso.

Questo settore è cresciuto costantemente negli ultimi anni passando da 911,3 miliardi di dollari nel 2019, a 948,7 miliardi di dollari nel 2020, a 1.046,2 miliardi nel 2021, a 1.079,3 miliardi di dollari nel 2022. Oggi è il secondo settore dell’economia del benessere, dietro la cura personale e della bellezza, e rappresentava il 19,2% della spesa totale nel 2022.

I consumatori nordamericani hanno la più alta spesa pro capite ($ 841), tre volte la spesa pro capite in Europa ($ 275). America Latina-Caraibi e Medio Oriente-Nord Africa hanno registrato i tassi di crescita più elevati in questo settore nel periodo 2020 - 2022 (rispettivamente +17,6% e +9%).

Cura personale e bellezza

Spese dei consumatori per prodotti e servizi per igiene e cura di: corpo, viso, pelle, capelli e unghie.

La cura personale e la bellezza sono il settore più grande nell’economia del benessere (1.088,7 miliardi di dollari nel 2022) e rappresentavano il 19,4% della spesa per il benessere a livello globale.

Il Nord America è il principale mercato per la cura personale e la bellezza, sia in termini di dimensioni (335,5 miliardi di dollari) sia per spesa pro capite (901 dollari). America Latina-Caraibi, Nord America e Centro Africa del Nord-Est hanno registrato i tassi di crescita più elevati in questo settore nel periodo 2020 - 2022.

Medicina tradizionale e complementare

Spese per diversi sistemi sanitari e di guarigione, servizi, pratiche e prodotti che generalmente non sono considerati parte della medicina convenzionale (allopatica) o del sistema sanitario dominante.

GWI stima che la medicina tradizionale e complementare costituisca un mercato da 518,6 miliardi di dollari a livello mondiale nel 2022, rappresentando il 9,2% dell’intera economia globale del benessere.

Molte pratiche di MT&C sono originarie della regione in cui vengono utilizzate, sebbene esistano oggi numerose pratiche comunemente praticate in tutto il mondo (agopuntura, medicina tradizionale cinese, chiropratica).

Asia-Pacifico e Europa sono tra i maggiori mercati per la MT&C, poiché molti paesi hanno sistemi vecchi di secoli ancora ampiamente praticati oggi (Medicina Tradizionale Cinese in Cina, Ayurveda in India, medicina Kampo in Giappone, naturopatia/ balneoterapia e “Kur” in Germania…).

Sanità pubblica, prevenzione e medicina personalizzata

Spese per servizi medici e sanitari pubblici per la cura delle persone, la prevenzione delle malattie o l’individuazione di fattori di rischio.

GWI stima che la salute pubblica, la prevenzione e la medicina personalizzata abbiano generato 610,9 miliardi di dollari nel 2022. La medicina personalizzata è un segmento ancora piccolo, ma in forte crescita con 38,9 miliardi di dollari nel 2022.

Gli Stati Uniti rappresentano il 36% della spesa totale per sanità pubblica, prevenzione e medicina personalizzata nel 2022 (e ha anche rappresentato il 43% di tutta la spesa sanitaria globale).

Fonte: “Global Wellness Institute, Global Wellness Economy Monitor 2023, Novembre 2023

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