Il settore delle costruzioni, in particolare per il ramo abitazioni civili, appare molto promettente. Secondo uno studio condotto dalla Banca Centrale del Ghana, sono necessarie circa un milione e mezzo di abitazioni civili di edilizia economica.
E' in fase di sviluppo tutta l'area circostante l'aeroporto internazionale di Accra, dove oltre ad abitazioni di pregio, sono in corso di realizzazione hotel, centri commerciali e uffici.
Dal 2013 al 2020, Accra sarà la città africana che vedrà crescere di più il numero dei suoi abitanti definibili milionari. A sostenerlo è il rapporto annuale di New World Wealth che ha assegnato alla capitale del Ghana un tasso di crescita medio fino al 2020 dell’8%.
Principale hub tecnologico del continente
Il Ghana vuole assegnare al settore dell’information technologies un ruolo chiave per lo sviluppo del paese. Il governo ha approvato un programma per favorire la diffusione della connessione internet a banda larga: attraverso l’istallazione di nuove antenne e l’attivazione di nuovi server. L’iniziativa dovrebbe permettere un aumento del traffico sul web, riducendone i costi e incrementando la sicurezza per gli utenti.
Secondo la rivista americana Forbes, qualora i programmi pubblici dovessero realizzarsi, nei prossimi dieci anni il Ghana è destinato ad emergere quale punto di riferimento africano in termini di innovazione tecnologica.
In particolare, vengono citati i progetti - che coinvolgono investitori internazionali come i russi del Renaissance Group, gli americani di Ernst & Young e della Xalles Ltd e gli arabi della AGAMS Holdings - per la realizzazione dei poli tecnologici:
- Ghana Cyber City
- Appolonia City
- King City
- Hope City.
Il progetto di Hope city prevede la realizzazione di un parco tecnologico e di un centro residenziale e commerciale nei pressi di Accra; al suo interno sorgerà l’edificio più alto del continente. L’investimento complessivo dovrebbe aggirarsi intorno ai 10 miliardi di dollari
Agrofood
Il Ghana ha una buona dotazione di terre agricole (per alcuni prodotti si possono realizzare due raccolti l'anno) e abbondanza di prodotti ittici, in particolare crostacei e molluschi.
Il governo ghanese e l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (Fao) hanno siglato un accordo che definisce le linee guida e le priorità da seguire per sostenere lo sviluppo agricolo del Ghana. L’accordo prevede un budget di 31.6 milioni di dollari che saranno destinati principalmente a perseguire la sicurezza alimentare, a promuovere la gestione sostenibile delle risorse naturali e a sostenere lo sviluppo delle aree rurali, migliorando le condizioni di vista della popolazione.
Il nord del Ghana ha un enorme potenziale economico per l’agricoltura commerciale, in particolare per la produzione di legumi destinati all’esportazione. Il governo sta cercando partner internazionali per sviluppare queste regioni agro-industriali.
Il Paese è il secondo produttore mondiale di cacao, ma nel paese mancano impianti di trasformazione che permetterebbero di esportare un prodotto a più alto valore aggiunto. Anche per il caffè, di qualità robusta, mancano impianti di trasformazione in loco. Lo stesso vale per lo zucchero.
Il Paese è produttore di frutta tropicale di buona qualità, ma mancano impianti di trasformazione per la produzione di conserve, succhi, frutta essiccata.
Il governo vuole iniziare a trasformare queste risorse agricole che adesso esporta e per farlo deve anche dotarsi di infrastrutture.
Il Paese ha infatti bisogno di ampliare la rete viaria e riabilitare le reti ferroviarie esistenti, ampliare e ristrutturare i due porti di Tema e Takoradi.
Opportunità di investimento.
Energia
Il quantitativo di energia elettrica attualmente prodotta non è sufficiente per il fabbisogno del paese. Sono in costruzione alcune centrali termiche ed accanto a queste il Governo intende raddoppiare la produzione di energia da fonti rinnovabili dal 5 al 10% entro il 2020.
Entro la fine del 2015 diventerà operativa nella zona di Asiamah, nella Western Region, la più grande centrale fotovoltaica dell’Africa. Il progetto, dal costo stimato in 350 milioni, dovrebbe cominciare a essere realizzato a settembre 2014. La nuova centrale di Asiamah utilizzerà 630.000 pannelli solari per produrre 155MW e verrà realizzata dalla Mere Power Nzema Limited (MPNL) in collaborazione con Mere Power UK e Blue Energy entrambe imprese energetiche rinnovabili con sede nel Regno Unito.
Il Paese, dal 2011, ha cominciato anche ad estrarre petrolio (sfiora il miliardo di dollari il valore del petrolio venduto nel 2013). Nuove prospezioni sono in corso al largo della costa ghanese e nei pressi di Cape Three Points. Esistono quindi nuove potenzialità di vendita di macchinari e servizi da parte delle imprese italiane.
La produzione di petrolio in Ghana è stimata in circa 100.000 barili al giorno nel 2014.
Fonte: Infoafrica.it