In occasione della Presidenza italiana del G20, questo fascicolo di indicatori statistici evidenzia la resilienza dell’economia italiana, il dinamismo delle sue specializzazioni produttive, gli importanti progressi in termini di crescita, produttività e competitività conseguiti negli ultimi anni.
L’Italia è la seconda economia dell’UE-27 per valore aggiunto manifatturiero.
L’Italia vanta il quinto surplus commerciale manifatturiero con l’estero a livello mondiale.
The 3 F’s of Made in Italy (2019)
Con 56 miliardi di dollari nel 2019 siamo secondi solo alla Cina per attivo commerciale nelle “3 Effe” del design e della qualità (Fashion, Furniture, Food&Wine)
The 3 M’s of Made in Italy (2019)
Con 75 miliardi di dollari siamo terzi dietro a Cina e Germania nelle “3 Emme” della tecnologia e dell’innovazione (Metal products, Machinery and equipment, Medicaments)
L’export di prodotti farmaceutici confezionati italiani (+24% nel 2019) è stato primo per crescita nel G20.
Nel quadriennio 2015-2018, grazie a una politica industriale incisiva come quella di Industria 4.0, il settore manifatturiero italiano ha avuto la più forte crescita media annua sia del valore aggiunto sia della produttività tra i Paesi del G7.
Manufacturing productivity: G7 countries and Spain (2014 - 2019)
Siamo diventati il sesto Paese al mondo per robot installati: in particolare, il secondo per robot nella moda, il terzo nell’alimentare e nel mobile, il quarto nella meccanica (davanti all’intero Nord America).
In alcune regioni “locomotive” gli investimenti fissi lordi sono aumentati nel quadriennio 2015-2018 a tassi da economie emergenti. In Veneto sono cresciuti del 5,4% medio annuo (quasi come in Cina, +5,8%), mentre in Emilia-Romagna l’incremento è stato del 4,4% medio annuo e in Campania del 4,2% (quasi come nella Corea del Sud, +4,8%). In Puglia l’aumento è stato del 3% medio annuo (cioè più che in Germania e Francia, +2,9%).
Potenza agricola
L’Italia è il primo produttore mondiale di carciofi, finocchi, cime di rapa, uva da vino, bergamotto e il primo produttore europeo di molte varietà di ortaggi e tipi di frutta, tra cui il pomodoro da industria, le melanzane, le cicorie e le indivie, i kiwi, le mele, le pere e le uve da tavola, le albicocche, il grano duro e il riso. Nel G20 l’Italia è in assoluto il primo Paese per quota di superficie agricola destinata all’agricoltura biologica.
Agriculture value added: top 10 EU-27 countries 2019 (billion EUR)
Turismo
L’Italia è il primo Paese del G20 per numero di siti archeologici e naturali patrimoni mondiali dell’umanità riconosciuti dall’Unesco. È il primo Paese dell’UE-27 per pernottamenti di turisti tedeschi, statunitensi, cinesi, australiani, canadesi, giapponesi, coreani, turchi e sudafricani; è il secondo Paese dell’UE-27 per pernottamenti di turisti francesi e brasiliani; è il terzo per i russi e il quarto per gli inglesi.
Sostenibilità
Siamo l’ottava economia del G20 per dimensione del PIL, ma solo la terzultima per emissioni di CO2. Meglio di noi fanno solo la Francia (che però ha il nucleare) e l’Argentina (che economicamente non è un gigante). Siamo la settima industria del G20 per valore aggiunto, ma solo la terzultima per emissioni di CO2. Meglio della nostra industria fanno soltanto quelle dimensionalmente più piccole del Regno Unito e dell’Argentina.
Se nell’indice di sviluppo umano dell’ONU siamo al nono posto tra i Paesi del G20, risaliamo in quarta posizione nella nuova versione dell’indice “corretta per le pressioni planetarie”, grazie alle nostre ridotte emissioni di CO2 e al più basso consumo di risorse naturali.
Sempre nel G20 l’Italia è terza per quota del solare e dell’eolico nella produzione di energia elettrica. Ed è la seconda nazione nella graduatoria del PIL generato per unità di impiego di energia dopo il Regno Unito.
Abbiamo anche il maggior numero di certificazioni ambientali ISO 14001 in rapporto al PIL tra i Paesi del G20 (oltre che il primato anche per quelle ISO 9001).
Fonte: G20 and the Italian economy Key indicators to be kept in mind