In occasione della 60esima edizione del Salone del Mobile di Milano, FederlegnoArredo ha pubblicato i dati di un’indagine su un campione di aziende associate: gennaio - marzo 2022 si è chiuso con un buon andamento delle vendite (+24,5%).
L’export sembra al momento risentire in maniera marginale del conflitto in Ucraina. I principali mercati di destinazione del made in Italy sono cresciuti a ritmi sostenuti: gli Stati Uniti, terzo mercato di esportazione, registrano +28,3%, il Regno Unito +30% e la Svizzera +29,8%. Bene anche i primi due mercati di sbocco Francia (+9%) e Germania (+18,6%).
Il presidente di FederlegnoArredo Claudio Feltrin commenta: “Sul mercato nazionale, una volta esauriti gli ordini già acquisiti, le imprese si attendono un rallentamento del trend attuale. Non vanno infatti sottovalutate le conseguenze dell’effetto inflattivo dei costi energetici e non solo sul potere d’acquisto delle famiglie e sulla loro propensione alla spesa…
A seguito dei rincari dell’energia, che hanno costretto alcune aziende a interrompere a singhiozzo la produzione, cresce l’interesse verso gli investimenti in energia da fonti rinnovabili. I rincari energetici hanno dato impulso al raggiungimento di obiettivi di sostenibilità che non è più soltanto di prodotto, ma anche di processo”.
Export distretti
La produzione complessiva della filiera legno-arredo, nel 2021, si è attestata al di sopra dei 49 miliardi di euro, (4,7% del manifatturiero italiano), di cui 18 miliardi destinati all’export. Oltre 290mila addetti e 70.000 imprese (che rappresentano rispettivamente il 7,7% e il 15% sul totale nazionale), con un fatturato alla produzione aumentato in valore del 14% sul 2019.
Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia ed Emilia-Romagna coprono il 75% del valore esportato in quasi 200 Paesi.
- Il Friuli-Venezia Giulia è la regione che ha registrato la crescita più consistente (+28,2% sul 2020, +12,9% sul 2019).
- La Lombardia è al primo posto in Italia per fatturato della filiera pari a 9,6 miliardi di euro e un saldo commerciale di 2,3 miliardi di euro. La regione risulta prima anche per valore delle esportazioni della filiera, con una quota pari al 29% del totale, per un valore esportato pari a 4,3 miliardi di euro nel 2021 (3,8 miliardi per mobili e illuminazione). Il distretto brianzolo presenta il maggior numero di imprese d’Italia dedicate al settore e rappresenta oltre il 40% del fatturato totale della regione. Stati Uniti (13%), Cina (11%) e Francia (10%) rappresentano i primi 3 mercati di sbocco dei mobili brianzoli.
- Il Veneto, con un fatturato di circa 7,3 miliardi di euro, di cui 5,2 miliardi di euro per l’arredo, è la seconda regione per esportazioni nella filiera legno-arredo con 3,7 miliardi di euro nel 2021 (2,9 miliardi per mobili e illuminazione) con un saldo commerciale pari a 2,2 miliardi di euro. L'export totale nel 2021 è cresciuto del +15,8% rispetto al 2020 e ha recuperato anche sul 2019 (+3,9%). La Francia si conferma il principale mercato di riferimento, in crescita del 24,8% sul 2020 e del 9,9% sul 2019. Più moderata la crescita verso la Germania (+5% sul 2020). Il Veneto rappresenta, con una quota del 40,4%, il primo fornitore di mobili in questo paese. Gli Stati Uniti si attestano al terzo posto con un incremento del 9,8% rispetto al 2019.
- Le Marche sono la quinta regione per valore esportato di mobili (593,6 milioni di euro nel 2021) con una crescita del 13,2% rispetto al 2020 e del 11,7% sul 2019. Il fatturato totale della filiera è pari a 3,6 miliardi di euro, (2.252 imprese e 19.143 addetti), per un saldo commerciale di 619 milioni di euro. Il 79% del fatturato di mobili della regione è dato dalla produzione di cucine pari a 2,2 miliardi di euro, cifra che a livello nazionale tocca i 2,6 miliardi di euro. La Francia è la prima destinazione delle esportazioni marchigiane di mobili in crescita del 14,1%, mentre crescono in modo significativo le esportazioni verso Germania (+29,7%) e Regno Unito (+37,3%).
- In Puglia il fatturato della filiera legno-arredo è di oltre 1,5 miliardi di euro, di cui 1,3 miliardi di euro per l’arredo. Con un saldo commerciale di 234 milioni di euro. Il 40% della produzione totale di mobili è destinata all’estero con una crescita del 25,8% sul 2019. Gli Stati Uniti si confermano la prima destinazione (+103,6% sul 2019), seguono il Regno Unito (+13,9% sul 19), la Francia (+8,2% sul 19) e la Cina (+20,1% sul 19).
Macrosistema arredamento e illuminazione
Il macrosistema arredamento e illuminazione vale 26 miliardi di euro, di cui 13,5 miliardi destinati all’export (+9,3% sul 2019) e 12,5 al mercato nazionale (+12,3% rispetto al 2019).
La Francia si conferma al primo posto con oltre 2 miliardi di euro, assorbe il 16,7% delle esportazioni totali. Gli Stati Uniti con 1,5 miliardi di euro, al secondo posto, hanno registrato un +33,7 sul 2019, mentre la Germania con 1,3 miliardi di euro è al terzo posto e ha registrato un +14,1% sul 2019. La Russia si colloca in nona posizione (385 milioni di euro) con un -4,7 rispetto al 2019.
Sistema arredamento
Nel 2020 il sistema arredamento aveva subito la flessione più contenuta, grazie al ruolo centrale rivestito dalla casa dopo l’inizio della pandemia. Nel 2021 i consuntivi confermano un aumento del fatturato alla produzione: il sistema vale 16,2 miliardi di euro, quasi metà dei quali destinati ai mercati esteri. Le esportazioni di prodotti del sistema arredamento nel 2021 hanno raggiunto un valore di 7,9 miliardi di euro (il 49% del fatturato alla produzione totale).
La Francia, primo mercato con 1,34 miliardi di euro e una quota del 17% dell’export complessivo del sistema, registra un +21% sul 2019. Gli Stati Uniti, con 1,16 miliardi di euro sono il secondo mercato (14,7% del totale) che cresce anche nel 2021, con un +41% sul 2019. La Germania, terza destinazione (7,5% del totale) con 591 milioni di euro, dopo essersi distinta per dinamicità nel 2020, nel 2021 ha incrementato ulteriormente il valore (+14,5% sul 2019).
Dopo un 2020 difficile, torna in territorio positivo anche la Cina, quarto mercato, con variazione positiva anche rispetto al 2019 (+11,3%). Si conferma quinto mercato il Regno Unito (+31,4% sul 2020 e +7% sul 2019). Tra le prime dieci destinazioni solo la Russia non è tornata, nel 2021, ai livelli del 2019 (-2,9%).
Comparto cucine
Nel 2021 il comparto delle cucine torna a crescere (+25% sul 2020) e recupera i livelli 2019 (+13,1% in valore). A favorire la ripresa è l’andamento delle vendite sul mercato interno (+30,7% sul 2020 e +16,8% sul 2019). Anche le esportazioni, che nel 2021 rappresentano il 34% del fatturato, recuperano rispetto al 2020 (+15%) e superano in valore i livelli 2019 (+6,5%). In crescita anche il saldo commerciale a +7,2% al 2019.
Con quasi il 21% dell’export totale, la Francia si conferma di gran lunga la prima destinazione davanti agli Stati Uniti. Recuperano i livelli 2019 in valore anche Svizzera (+12,9%), Regno Unito (+2,6%) e Germania che dal 2018 non ha mai smesso di crescere (32,3%).
Sistema arredobagno
Il sistema arredobagno, grazie al forte legame con la componente residenziale, cresce sul 2020 (+22,5%) e recupera in valore i livelli pre-pandemici (+11,5%) grazie in particolare alle vendite sul mercato italiano (+14,1% sul 2019). Positive, ma con un tasso di crescita più contenuto anche le esportazioni (+8,5% sul 2019) che pesano per poco meno della metà del fatturato totale.
La Germania si conferma primo mercato (17% dell’export totale) con una variazione positiva sul 2020 (+13,5%) e anche rispetto al 2019 (+13%). Bene anche la Francia, secondo mercato: +18,9% sul 2020 e +11,2% sul 2019, mentre scendono per il terzo anno consecutivo le vendite verso il Regno Unito (-9,3% la variazione rispetto al 2020 e -21,3% rispetto al 2019). La Polonia cresce per il settimo anno consecutivo ed entra nella Top 10 dei mercati di riferimento: +20,3% sul 2020 e +78,2% rispetto al 2019.
Fonte: FederlegnoArredo