A marzo 2025 l’export cresce su base annua del 5,8% in termini monetari e dell’1,9% in volume. La crescita tendenziale dell’export in valore è più sostenuta per i mercati extra UE (+8,2%), rispetto a quelli UE (+3,7%).
Il saldo commerciale a marzo 2025 è pari a +3.657 milioni di euro (era +4.296 milioni nello stesso mese del 2024). Il deficit energetico si attesta a -3.894 milioni, da -3.807 milioni dell’anno prima. L’avanzo nell’interscambio di prodotti non energetici si riduce da 8.102 milioni di marzo 2024 a 7.551 milioni di marzo 2025.
Tra i settori che più contribuiscono alla crescita tendenziale dell’export da segnalare:
- articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (+59,8%)
- mezzi di trasporto, esclusi autoveicoli (+47,5%)
- metalli di base e prodotti in metallo, escluse macchine e impianti (+8,1%)
- prodotti alimentari, bevande e tabacco (+6,6%).
La crescita tendenziale dell’export è spiegata per 2,9 punti percentuali dall’aumento delle vendite di mezzi di trasporto, esclusi autoveicoli, verso Stati Uniti e paesi OPEC e per ulteriori 2,8 punti dalle maggiori esportazioni di articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici verso Stati Uniti e Francia.
All’opposto, le minori vendite di articoli sportivi, giochi, strumenti musicali, preziosi, strumenti medici e altri prodotti n.c.a. verso la Turchia e di coke e prodotti petroliferi raffinati verso Spagna e paesi OPEC apportano contributi negativi rispettivamente pari a -0,9 e -0,6 punti percentuali
Nel primo trimestre del 2025, rispetto al precedente, l’export cresce del 4,6%. All’incremento tendenziale del 3,2%, contribuiscono soprattutto le maggiori vendite di articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (+41,9%), mezzi di trasporto, esclusi autoveicoli (+21,2%), metalli di base e prodotti in metallo, escluse macchine e impianti (+5,8%) e prodotti alimentari, bevande e tabacco (+5,5%). Apporti negativi, invece, derivano dalle minori esportazioni di coke e prodotti petroliferi raffinati (-27,0%) e autoveicoli (-12,2%).
Esportazioni, importazioni e saldi della bilancia commerciale Marzo 2025
Variazioni percentuali congiunturali e tendenziali e saldi in milioni di euro

Prezzi all’importazione
A marzo 2025 i prezzi all’importazione dei beni di consumo diminuiscono dello 0,4% su base mensile (-0,5% Area euro, -0,4% Area non euro); su base annua, flettono del 2% (-3,5% Area euro, -0,1% Area non euro).
I prezzi all’importazione dei beni strumentali diminuiscono dello 0,3% in termini congiunturali (-0,4% Area euro, -0,2% Area non euro); in termini tendenziali, la loro stazionarietà è sintesi di dinamiche contrapposte per le due aree, euro (+0,8%) e non euro (-1,3%).
I prezzi all’importazione dei beni intermedi crescono dello 0,3% su base mensile (+0,3% in entrambe le aree) e dell’1,9% su base annua (+0,4% Area euro, +3,6% Area non euro).
Per il comparto manifatturiero, gli incrementi tendenziali più marcati riguardano i settori: metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (+9,4% Area non euro), industrie alimentari, bevande e tabacco (+3,7% Area non euro), industria del legno, della carta e stampa (+3,1% Area euro, +2,6% Area non euro) e fabbricazione di mezzi di trasporto (+2,1% Area euro).
Fonte: Istat