Gli Stati Uniti continuano ad essere un partner commerciale di primaria importanza per l’export agroalimentare italiano.
Nel 2016, le importazioni USA dall’Italia del settore agroalimentare e bevande hanno registrato un aumento del +4% rispetto al 2015. Ben 5 prodotti dell’agroalimentare italiano si posizionano come leader del mercato USA, in termini di prodotti importati: vino (+8%), olio d’oliva, formaggi, pasta e acque minerali. Posizioni di rilievo sono da registrare anche per quanto riguarda i prodotti da forno, gelato e carni lavorate.
La Business Guide, sviluppata insieme allo Studio Associato Tupponi, De Marinis, Russo & Partners, è suddivisa in due sezioni:
- la prima riguarda la normativa statunitense e le procedure d’importazione
- mentre la seconda analizza i requisiti specifici richiesti sulla base della natura dei prodotti.
Inserirsi nel mercato statunitense, dal punto di vista commerciale, richiede non solo conoscenze degli aspetti tecnici e di mercato, ma, anche, competenze in materia contrattuale, logistico – doganale, nonché gestione dei pagamenti nelle operazioni con l’estero. La conoscenza integrata di questi aspetti permetterà sicuramente un approccio vincente per relazionarsi con gli operatori e i consumatori statunitensi per poter operare stabilmente nel mercato USA.
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