Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente: i consumi alimentari sono cresciuti in tutti i Paesi (con l’esclusione del comparto per l’infanzia) mentre le vendite dei beni non alimentari mostrano andamenti differenziati nelle varie aree:
- in Italia crescono le vendite di prodotti per la casa (+17%) e i farmaci da banco (+217%), calano i cosmetici del 33%
- anche in Francia crollano i cosmetici (-50%) e i prodotti per la cura personale (-22%), crescono del 43% i farmaci da banco
- la Germania registra un calo contenuto, a parte i prodotti di carta che segnano -18% e i prodotti generici che crescono del 18%
- nel Regno Unito aumentano i consumi di prodotti per la casa (+8%) e per la cura personale (+7%) e i prodotti generici (+9%), in leggero calo le altre voci
- negli USA crescono più del 20% i prodotti di carta, quelli per la casa e i prodotti generici
- la Spagna registra il calo più marcato dei consumi non alimentari (-22%): -34% i prodotti per la cura personale, -74% i cosmetici.
L’e-commerce continua a correre rispetto all’anno scorso soprattutto negli Stati Uniti, in Italia, Francia e Spagna. Dopo l’impennata registra nelle fasi iniziali della pandemia, il commercio elettronico continua a rimanere su livelli elevati.
Fonte: IRI - BCG Covid Global Consumer Spend Tracker (5 giugno 2020)