In vari Paesi si stanno affermando innovative formule commerciali come i Fashion and Luxury Outlet e gli Ospitality Village, gli Sport Community HUB (complessi per sport innovativi prevalentemente indoor), gli Agrivillage (complessi edilizi per l’offerta di eccellenze e tipicità enogastronomiche B2B e B2C) e gli Art Gallery (che ospitano attività artigianali di elevata qualità).
Il Gruppo Arcotecnica - dopo aver realizzato un Outlet in Finlandia e uno a San Pietroburgo (Gruppo Valima Scoy) e un Destination Center con Luxury Outlet Village a Istanbul (Gruppo Mesa) - ha ricevuto l’incarico da Cina Jihua Group Co Ltd di costruire una rete di 35 Destination Centers in diverse località della Cina, nei prossimi 7 anni.
I primi cinque - Shenzhen, Guangzhou, Chongqing, Shijazhuang e Changchun – apriranno nel 2015.
Queste strutture turistico-commerciali di lusso, pensate per soddisfare le esigenze di shopping e intrattenimento di un pubblico con capacità di spesa a livello occidentale, avranno una superficie coperta superiore a 120mila metri quadrati con:
- Outlet con negozi dedicati al meglio del made in Italy
- Hotel e ristoranti
- centri fitness ipertecnologici e SPA
- strutture sportive per praticare sci, surf e climbing indoor.
I compiti affidati alla Divisione Outlet del Gruppo italiano includono analisi di mercato, l’identificazione di location strategiche per l’implementazione del nuovo concept, la progettazione architettonica e ingegneristica, le strategie di marketing e comunicazione necessarie a raggiungere i brand internazionali della Moda, del Lusso e del Design e la stipula di accordi di partnership per gli sviluppi legati all’intrattenimento e all’Hospitality.
Le capacità organizzative e di investimento di Cina Jihua (che fa parte del gruppo industriale XinXing, 30 miliardi di dollari di fatturato nel 2013) e le competenze gestionali del gruppo Arcotecnica dovrebbero:
- garantire elevati standard di realizzazione e di gestione per i brand internazionali del lusso
- aprire nuove possibilità dirette nel mercato cinese anche ai marchi meno strutturati.
Enrico Forzato