In un simile contesto, gli Stati Uniti sono risultati di gran lunga il principale mercato trainante, con un incremento delle importazioni di Casa e Arredo nel periodo gennaio-settembre 2015 di +31.6 miliardi di euro rispetto al corrispondente periodo 2014 (pari ad un aumento tendenziale del 30.3% in euro).
Alle sue spalle si posizionano i mercati di Cina (+5.6 miliardi di euro tendenziali nelle importazioni di Casa e Arredo, pari ad un aumento del 19.2% in euro), Regno Unito (+4.3 miliardi di euro, pari ad un aumento del 15.2%), Messico (+3.9 miliardi di euro, pari ad un incremento del 29.8%) e Canada (+2.8 miliardi di euro, pari al +13.5%).
Per quanto riguarda l’area asiatica, si segnalano, inoltre, le favorevoli performance delle importazioni settoriali di Corea del Sud (+2.4 miliardi di euro, pari al +20.7%), India (+1.8 miliardi di euro, pari ad un aumento del 27.6%) e, in misura minore, Giappone (+1.5 miliardi di euro, pari al +5.5%), rispettivamente al 6 °, 7° e al 9 ° posto per incrementi tendenziali nei primi nove mesi 2015.
Vanno infine evidenziati i positivi andamenti del mercato spagnolo (+1.5 miliardi di euro, pari al +13.4%) e del mercato australiano (+1.5 miliardi di euro, pari al +2.7%) , rispettivamente all’8° e al 10° posto nella graduatoria dei top mercati trainanti la domanda mondiale di Casa e Arredo nei primi tre trimestri del 2015.
Il macro-settore “Casa e Arredo” qui considerato ricomprende le seguenti industrie: Beni intermedi in carta e in legno, Beni intermedi in minerali non metalliferi, Beni e prodotti per le costruzioni, Prodotti finiti per la casa.
Fonte: Sistema Informativo Ulisse