23 ott 2023 11:50 23 ottobre 2023

Bollettino Banca d’Italia ottobre 2023

di lettura

Nel secondo trimestre la crescita è rimasta solida negli Stati Uniti, mentre il PIL ha frenato marcatamente in Cina, anche per effetto della crisi immobiliare.

Bollettino Banca d’Italia ottobre 2023

In estate, l’attività economica globale ha decelerato. Secondo le previsioni pubblicate in ottobre dal FMI, il prodotto mondiale rallenterà nel biennio 2023-24. Le tensioni geopolitiche, accentuate dai recenti attacchi terroristici in Israele, pesano sull’evoluzione del quadro congiunturale globale.

Nel terzo trimestre gli indici dei responsabili degli acquisti PMI (purchasing managers’ indices) delle imprese manifatturiere, in calo dalla seconda metà del 2022, sono rimasti al di sotto della soglia di espansione nelle principali economie avanzate. In Cina, dopo il temporaneo miglioramento di inizio anno, l’indicatore è tornato su livelli coerenti con una crescita solo moderata. L’attività nei servizi si è indebolita in tutti i maggiori paesi.

La debolezza dell’interscambio di merci grava sulle prospettive del commercio internazionale. Sono tornate a salire le quotazioni energetiche.

Area dell'euro

Secondo le stime della Banca d’Italia il ristagno del PIL nell’area dell’euro, in atto dalla fine del 2022, è proseguito anche nei mesi estivi. Vi hanno inciso le condizioni di finanziamento più rigide e gli effetti dell’alta inflazione sul potere d’acquisto delle famiglie. L’attività rimane fiacca nella manifattura e si indebolisce nei servizi.

In settembre l’inflazione al consumo e quella di fondo sono scese al 4,3 e al 4,5%, rispettivamente. Nelle proiezioni della BCE la dinamica dei prezzi al consumo diminuirà marcatamente nel 2024 (al 3,2%) e nel 2025 (al 2,1%).

Nell’area dell’euro il costo dei finanziamenti a imprese e famiglie è ulteriormente salito, riflettendo il rialzo dei tassi ufficiali; i rendimenti sui titoli pubblici decennali sono aumentati, così come i differenziali di quelli italiani con i corrispondenti titoli tedeschi.

Tra la fine di giugno e l’inizio di ottobre l’euro si è deprezzato nei confronti del dollaro per effetto delle migliori prospettive di crescita negli Stati Uniti rispetto all’area, nonché dell’aumento del differenziale tra i tassi di interesse, in particolare sulle scadenze a medio e a lungo termine. Il tasso di cambio effettivo nominale dell’euro contro le valute dei principali 41 partner commerciali dell’area è rimasto invece sostanzialmente invariato.

In Italia

Dopo la diminuzione del secondo trimestre è proseguita la fase di debolezza dell’attività economica in Italia, estesa sia alla manifattura sia ai servizi. Gli indicatori confermano la fiacchezza della domanda interna, che riflette l’inasprimento delle condizioni di accesso al credito, l’erosione dei redditi delle famiglie dovuta all’inflazione e la perdita di vigore del mercato del lavoro.

Nello scenario di base del quadro previsivo di Banca d’Italia, il PIL aumenterebbe dello 0,7% quest’anno, dello 0,8% nel 2024 e dell’1% nel 2025.

La crescita risentirebbe dell’inasprimento delle condizioni di finanziamento e della debolezza degli scambi internazionali; beneficerebbe invece degli effetti delle misure del PNRR e del graduale recupero del potere d’acquisto delle famiglie.

Le esportazioni risentono sia della scarsa vivacità della domanda mondiale, sia dell’attività economica nell’area dell’euro. In primavera le esportazioni in volume sono scese dello 0,6%, a causa del calo della componente dei beni, che ha più che controbilanciato la crescita di quella dei servizi. Si sono ridotte le vendite di beni sia nei mercati esterni all’area dell’euro sia in quelli interni, riflettendo il rallentamento del commercio mondiale e il calo delle esportazioni nei principali paesi dell’area.

Secondo valutazioni della Banca d’Italia, in luglio le esportazioni di beni in volume sono diminuite rispetto alla media del trimestre precedente, a fronte di una contrazione più intensa delle importazioni. In agosto le vendite di beni nei mercati extra-UE sono cresciute, sostenute in particolare da consegne della cantieristica navale. L’indicatore sugli ordini esteri dell’indagine dell’Istat presso le imprese manifatturiere e il corrispondente indice PMI sono coerenti con un significativo indebolimento della domanda estera.

Si è osservato un netto miglioramento dei tempi di consegna delle merci, che indica un progressivo, seppur non definitivo, superamento delle difficoltà di approvvigionamento.

La competitività di prezzo all’esportazione è lievemente diminuita nel secondo trimestre rispetto ai primi tre mesi dell’anno.

In primavera il saldo di conto corrente (in termini destagionalizzati) è risultato pressoché in pareggio (0,1 per cento in rapporto al PIL, da -0,2 nel trimestre precedente). Vi ha contribuito la diminuzione del disavanzo energetico, che rispecchia principalmente il calo dei prezzi, soprattutto di quello del gas naturale.

Fonte: Banca d’Italia (Bollettino Economico 4 - 2023)

 

 

Analisi di mercato
Come è cambiato il turismo in Italia tra 2019 e 2024?
7 novembre 2025 Come è cambiato il turismo in Italia tra 2019 e 2024?
Il Centro Studi del Touring Club Italiano ha analizzato le performance turistiche di domanda e offerta delle province nell’ultimo quinquennio.
Confindustria: impatto dazi USA su export italiano nel medio periodo
6 novembre 2025 Confindustria: impatto dazi USA su export italiano nel medio periodo
Nella Congiuntura Flash di Ottobre, il Centro Studi Confindustria segnala una riduzione dell’incertezza globale, ma pesano sull’export dazi e dollaro svalutato.
Istat: Pil, export extra Ue e fiducia imprese
4 novembre 2025 Istat: Pil, export extra Ue e fiducia imprese
Istat ha pubblicato i dati sul Pil nel terzo trimestre, sul commercio extra Ue a settembre e sul clima di fiducia delle imprese a ottobre.
Forbes premia le compagnie aeree e gli aeroporti migliori nel 2025
28 ottobre 2025 Forbes premia le compagnie aeree e gli aeroporti migliori nel 2025
La seconda edizione dei Verified Air Travel Awards - di Forbes Travel Guide (FTG) - stila la classifica delle compagnie aeree e degli aeroporti che offrono un'esperienza di viaggio di eccellenza.
SACE: export Apparecchi elettrici
27 ottobre 2025 SACE: export Apparecchi elettrici
In Italia, il settore degli apparecchi elettrici genera un fatturato che supera i 55 miliardi di euro (1,3% del PIL), 14 miliardi di valore aggiunto e impiega 155mila addetti.
Banca d’Italia: proiezioni economiche e risultati primo semestre 2025
21 ottobre 2025 Banca d’Italia: proiezioni economiche e risultati primo semestre 2025
Banca d’Italia ha pubblicato le proiezioni macroeconomiche per il triennio 2025-27 e il Bollettino economico di ottobre 2025.
Argentina: settori strategici e incentivi ai grandi investimenti
9 ottobre 2025 Argentina: settori strategici e incentivi ai grandi investimenti
Secondo le previsioni pubblicate il 7 ottobre dalla Banca Mondiale, l’economia argentina registrerà una crescita del 4,6%  nel 2025 (dopo la contrazione dell'1,3% registrata lo scorso anno).
Opportunità per automazione e macchinari industriali in Brasile
6 ottobre 2025 Opportunità per automazione e macchinari industriali in Brasile
Il Brasile assorbe circa il 45% delle esportazioni italiane in America Latina, confermandosi come il principale partner regionale.
Nomisma: export vino I semestre 2025
1 ottobre 2025 Nomisma: export vino I semestre 2025
Nomisma ha analizzato le importazioni di vino dei 12 principali mercati mondiali nel primo semestre del 2025.
Rapporto annuale Cosmetica Italia 2025
24 settembre 2025 Rapporto annuale Cosmetica Italia 2025
Il mondo della cosmetica nel 2024 ha vissuto una trasformazione guidata da innovazioni tecnologiche, cambiamenti nei comportamenti dei consumatori e dinamiche di mercato regionali.