Arabia Saudita: Saudi Vision 2030

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L'Arabia Saudita è di gran lunga la più importante economia del Medio Oriente, storicamente trainata dalla produzione di petrolio.

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Negli ultimi anni il governo saudita ha introdotto una serie di misure volte a sviluppare la struttura economica del Paese. Queste includono una limitata deregolamentazione, l’incoraggiamento agli investimenti stranieri e la privatizzazione di alcuni settori dell'economia.

Istruzione e formazione, turismo, sanità, trasporti, infrastrutture, acqua, agricoltura e servizi municipali sono solo alcuni dei settori considerati prioritari per il governo e che offrono interessanti opportunità d’affari per le imprese straniere.

La Saudi Vision 2030 è una tabella di marcia per sviluppare vari settori industriali diversi da quelli collegati agli idrocarburi che porterà cambiamenti commerciali e sociali di ampio respiro.

Il Programma di Trasformazione Nazionale 2020 (NTP) fa parte dell'attuazione della Saudi Vision 2030 e ha coinvolto 24 enti governativi sauditi. Sono state introdotte numerose riforme, a cominciare dall’informatizzazione finalizzata a ridurre al minimo la burocrazia e a rendere agevole ed attrattivo per gli stranieri investire in Arabia Saudita.

Saudi Vision 2030

La Saudi Vision 2030 definisce un'ampia gamma di obiettivi strategici ed economici volti a ridurre la dipendenza dalla produzione petrolifera e la spesa pubblica.

  • Industria della difesa: il 50% della spesa per le attrezzature militari deve essere localizzato in Arabia Saudita entro il 2030
  • Industria mineraria: da riformare per stimolare una crescita massiccia con obiettivo di 97 miliardi di SAR e 90.000 posti di lavoro
  • Settori non petroliferi: sviluppo dei settori non petroliferi con conseguente riduzione della dipendenza dagli idrocarburi
  • Petrolio e gas: aumentare la localizzazione delle attività collegate al settore, passando dall’attuale 40% al 75%, lo sviluppo di settori di supporto, aumento della produzione di gas con una rete nazionale di distribuzione del gas
  • Investimenti del settore privato: aumento del contributo del settore privato dal 40% al 65% del PIL con particolare attenzione a energia, sanità, alloggi e servizi municipali
  • IPO di Saudi Aramco: quotazione in borsa di un massimo del 5% di Saudi Aramco, la società petrolifera di proprietà del governo, con i proventi derivanti dalla quotazione destinati al Fondo pubblico per gli investimenti ("PIF")
  • Investimenti all'estero: il PIF diventerà un fondo sovrano globale, valutato fino a 3.000 miliardi di dollari
  • Privatizzazioni: un'ampia gamma di attività governative verranno privatizzate
  • Industria dell'energia rinnovabile: da sviluppare con la partecipazione del settore privato
  • Settore della vendita al dettaglio e del commercio: da sviluppare con l'obiettivo di creare un milione di posti di lavoro attraverso l'alleggerimento delle restrizioni agli investimenti stranieri
  • Istruzione: aumentare il coinvolgimento del settore privato con l'obiettivo di aumentare al 6% al 15% la percentuale di studenti con un’istruzione superiore in strutture non governative
  • Settore sanitario: aumentare il contributo del settore privato alla spesa per l'assistenza sanitaria dal 25% al 35%, con una serie di partenariati pubblici e privati
  • Edilizia residenziale (la più grande area di spesa del governo nell'ambito del NTP): creazione di licenze rapide, pacchetti finanziari speciali e partenariati per incoraggiare gli investimenti del settore privato in progetti abitativi e di sviluppo di terreni governativi
  • Commissione reale per Jubail e Yanbu (seconda solo al Ministero dell'Edilizia abitativa per entità di bilancio nell'ambito del NTP): aumento degli investimenti del settore privato e incoraggiamento all’apertura di industrie con l'obiettivo di aumentare il numero di prodotti lavorati e trasformati nel paese
  • Investimenti esteri: aumento degli investimenti esteri diretti da 30 miliardi di SAR a 70 miliardi di SAR e piani per accelerare significativamente i tempi di approvazione degli investimenti stranieri
  • Industria delle telecomunicazioni: sviluppare le infrastrutture e le tecnologie dell'informazione, compresa la banda larga ad alta velocità
  • Trasporti: creazione di un polo logistico regionale con infrastrutture interne e transfrontaliere complete e tra loro collegate.

La Saudi Vision 2030 e il Programma di Trasformazione Nazionale che l'accompagna sono pertanto una lettura essenziale per le società straniere che intendono investire e operare in Arabia Saudita.

Stefano Meani

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