06 set 2020 16:41 6 settembre 2020

Andamento dell’economia italiana in Agosto (Istat)

di lettura

Dopo il crollo di marzo e aprile il commercio internazionale di merci in volume, che nel secondo trimestre è diminuito del 12,5%, a giugno ha registrato un rimbalzo significativo e diffuso tra i paesi.

Andamento dell’economia italiana in Agosto (Istat)

La caduta del Pil italiano del secondo trimestre è associata a estesi segnali di ripresa emersi, da maggio, per la produzione industriale e da giugno per i nuovi ordinativi della manifattura e per le esportazioni che hanno riportato forti incrementi sia verso i mercati Ue sia verso quelli extra-Ue, interessando tutte le principali categorie di beni.

A luglio, stime preliminari sui flussi commerciali con i paesi extra-Ue indicano la prosecuzione della fase di risalita delle vendite all’estero mentre, ad agosto, il clima di fiducia delle imprese ha confermato i segnali positivi la cui diffusione coinvolge quasi tutti i settori anche se con intensità diverse.

Quadro internazionale

Il commercio internazionale di merci in volume, che nel complesso del secondo trimestre è diminuito del 12,5% (-2,7% nei tre mesi precedenti), a giugno ha registrato un rimbalzo diffuso tra i paesi (+7,6% congiunturale, fonte: Central planning bureau). Da maggio, anche le prospettive per gli scambi mondiali sono migliorate, come segnalato dalla ripresa del PMI globale sui nuovi ordinativi all’export.

Nei mesi estivi l’economia cinese ha proseguito il percorso di recupero dei ritmi produttivi avviato a marzo. Dopo il forte rimbalzo del Pil nel secondo trimestre (+11,5% in termini congiunturali),  ad agosto il PMI manifatturiero è salito a 53,1 collocandosi per la quarta volta consecutiva sopra la soglia di espansione, pari a 50, mentre quello dei servizi è sceso marginalmente (54 da 54,1 di luglio).

In T2, il Pil statunitense ha segnato un crollo congiunturale (-9,1%), ma da maggio gli interventi di politica economica fortemente espansivi attuati dalla Federal Reserve e dal Governo hanno determinato i primi segnali di risalita dell’attività economica.

Nell’area dell’euro, il Pil nel secondo trimestre si è contratto del 12,1% rispetto al trimestre precedente. Nel dettaglio nazionale, in termini congiunturali il Pil tedesco è sceso del 9,7%, quello francese del 13,8% mentre in Spagna la caduta è stata del 18,5%. Il dato trimestrale per il complesso dell’area, tuttavia, sintetizza un andamento mensile eterogeneo dell’attività economica: alla caduta di aprile si è affiancato il recupero di maggio e giugno, quando la produzione industriale ha continuato a segnare successivi miglioramenti congiunturali (+9,1% a giugno).

I segnali di miglioramento si estendono anche ad agosto. L’Economic sentiment indicator (ESI) elaborato dalla Commissione europea in recupero da maggio ha continuato a salire (87,7 da 82,3 di luglio) trainato da industria, commercio al dettaglio e servizi mentre la fiducia è peggiorata nelle costruzioni ed è rimasta stabile per i consumatori (nonostante il miglioramento delle attese sull’occupazione). L’ESI è aumentato in Italia (+2,7), Germania (+5,9) e Francia (+9,3) mentre è peggiorato in Spagna (-2,5).

Congiuntura Italia

Nel secondo trimestre, il prodotto interno lordo (Pil) ha registrato un calo senza precedenti (-12,8% rispetto al primo trimestre) condizionato negativamente sia dalla domanda interna (-9,5 punti percentuali) sia da quella estera netta (-2,4 punti percentuali).

La caduta della domanda interna è stata determinata dalla marcata riduzione dei consumi (-8,7% la variazione congiunturale in T2), condizionati dalla contrazione di acquisti di beni durevoli (-21,4%) e servizi (-15,8%), e degli investimenti (-14,9%), con significative riduzioni diffuse tra le tipologie a eccezione di quelli in proprietà intellettuale (-0,9%).

Tra aprile e giugno, il valore aggiunto è caduto in tutti i settori economici: -22% nelle costruzioni, -19,8% nell’industria in senso stretto e -11,0% nei servizi. Tuttavia, la media trimestrale ha sintetizzato andamenti mensili eterogenei legati alla tempistica di applicazione delle misure di lockdown: alla marcata contrazione di aprile è seguita una ripresa a maggio e giugno quando la produzione industriale, gli ordinativi della manifattura e le vendite al dettaglio hanno mostrato segnali decisamente positivi.

A giugno, anche il commercio estero ha confermato i segnali di vivacità mostrati il mese precedente: le vendite all’estero sono aumentate del 14,4% su base congiunturale (+35,2% a maggio), riportando forti incrementi sia verso i mercati Ue (+13,3%) sia verso quelli extra-Ue (+15,6%) e interessando tutte le principali categorie di beni, in particolare quelli strumentali e intermedi (+23,6 e 10,2%).

A luglio, si osservano aumenti nei dati dei consumi elettrici e della fatturazione elettronica e le stime preliminari sui flussi commerciali con i paesi extra-Ue indicano la prosecuzione della fase di risalita delle vendite all’estero, con un dimezzamento del calo tendenziale delle esportazioni osservato a giugno.

Fonte: Istat (Nota mensile n. 8 agosto 2020)

Analisi di mercato
Polonia crescita al 3,3% e investimenti nell’eolico offshore
11 giugno 2025 Polonia crescita al 3,3% e investimenti nell’eolico offshore
La Commissione Europea ha rivisto al ribasso le previsioni di crescita: l’UE scende all’1,1% per risalire, nel 2026, all’1,5%. Molto migliore la dinamica del Pil polacco: +3,3% quest’anno e nel 2026 +3%.
Coface: in aumento le insolvenze nell’Europa centro-orientale
10 giugno 2025 Coface: in aumento le insolvenze nell’Europa centro-orientale
Coface, tra i leader nell'assicurazione del credito e nella gestione del rischio commerciale, ha pubblicato il report annuale sulle insolvenze in Europa centro-orientale (CEE).
Export 2024 Parmigiano reggiano e Gorgonzola
9 giugno 2025 Export 2024 Parmigiano reggiano e Gorgonzola
Nel 2024, il Parmigiano reggiano ha raggiunto il record di 3,2 miliardi di euro al consumo (vendite Italia +5,2%; estero +13,7%). Il gorgonzola festeggia il record di forme prodotte (5.277.959), mentre l’export cresce del 5%.
Artigianato, futuro del made in Italy
6 giugno 2025 Artigianato, futuro del made in Italy
La campagna promozionale “Artigianato, futuro del made in Italy” è promossa da Confartigianato, CNA e Casartigiani, in collaborazione con Fondazione Symbola.
Imprese estere in Italia
29 maggio 2025 Imprese estere in Italia
Il VII Rapporto dell’Osservatorio Imprese Estere esplora il ruolo delle imprese a controllo estero in Italia e il loro contributo alla trasformazione del sistema economico nazionale.
Linee guida per rifornimento di GNL da nave a nave nei porti italiani
28 maggio 2025 Linee guida per rifornimento di GNL da nave a nave nei porti italiani
Pubblicato il primo schema di regolamento portuale per le operazioni di bunkeraggio GNL/bioGNL ship to ship che individua regole comuni per tutti i porti italiani.
Settore vinicolo in Italia 2025
27 maggio 2025 Settore vinicolo in Italia 2025
Area Studi Mediobanca analizza il mercato italiano del vino e le performance economico-finanziarie di 255 società italiane che esprimono il 94,9% del fatturato nazionale del settore.
Esportazioni delle regioni italiane
23 maggio 2025 Esportazioni delle regioni italiane
Nel 2024, il 72,4% dell’export è stato realizzato da 5 regioni: Lombardia (oltre un quarto del valore nazionale), Emilia-Romagna, Veneto, Toscana e Piemonte.
Nuove rotte collegano Genova a Varsavia - Cracovia
21 maggio 2025 Nuove rotte collegano Genova a Varsavia - Cracovia
L’aeroporto di Genova ha presentato a Varsavia un piano di investimenti di 100 milioni di euro e due nuove rotte Wizz Air da Genova a Varsavia - Cracovia.
Export italiano marzo 2025
19 maggio 2025 Export italiano marzo 2025
A marzo 2025, l’Istat stima una leggera flessione congiunturale delle esportazioni (-1%) dovuta al calo delle vendite verso l’area Ue  del 5% (le esportazioni extra UE crescono invece del 3,3%).