Guadagni di quote dell'export italiano
Nel 2016 l'export italiano di Agroalimentare di fascia Alta e Medio Alta di prezzo è stimato aver raggiunto i 12 miliardi dieuro, in aumento del +8.6% in euro rispetto all'anno scorso.
Da Latte, yogurt, burro e formaggi i maggiori incrementi delle vendite italiane all'estero di fascia Alta e Medio Alta di prezzo nel 2016, con un aumento stimato di 436 milioni di euro, che conferma il comparto al primo posto per valori monetari sui segmenti premium price dell'export italiano di Agroalimentare. Significativi anche gli incrementi dell'export italiano di fascia Alta e Medio Alta di prezzo nei comparti Bevande alcoliche (+150 milioni di euro rispetto al 2015) e Carne e pesce, lavorati e confezionati (+123 milioni di euro rispetto al 2015), rispettivamente al terzo e secondo posto per valori monetari nel 2016 dell'export italiano di Agroalimentare. Da segnalare, inoltre, gli incrementi delle vendite italiane all'estero sui segmenti premium - price di Acqua e bevande analcoliche (+96 milioni di euro rispetto al 2015).
Soprattutto sul mercato francese e negli USA, in Germania, Svizzera e Svezia. Nel 2016 l'export italiano di Agroalimentare di fascia Alta e Medio Alta di prezzo è stimato aver evidenziato i maggiori incrementi sui mercati di Francia e Stati Uniti, grazie ad aumenti rispettivamente di 225 e 151 milioni di euro rispetto all'anno scorso.
n crescita anche le vendite premium-price di Agroalimentare italiano rivolte ai mercati di Germania e Svizzera, con incrementi stimati a consuntivo 2016 rispettivamente di 121 e 105 milioni di euro rispetto all'anno scorso. Da segnalare, infine, la crescita delle vendite premium-price di Agroalimentare italiano rivolte in Svezia (+66 milioni di euro rispetto al 2015). Mercati BR(I)C e iberici in calo. Negativi, invece, gli andamenti 2016 delle vendite italiane di Agroalimentare di fascia Alta e Medio Alta di prezzo sui mercati di Cina (- 43 milioni di euro), Brasile (-25 mln euro) e Russia (-23 mln euro)1
Da segnalare, anche, la flessione delle vendite premium-price italiane rivolte in Spagna (-28 milioni di euro rispetto al 2015) e Portogallo (-16 mln euro).