Il partenariato è stato accolto dalla Commissione europea come "il più importante accordo commerciale bilaterale mai concluso dall'UE" e comporterà non solo alla riduzione delle tariffe e alle barriere non tariffarie, ma impegnerà entrambe le parti a sviluppare la sostenibilità, compresa l'attuazione del Accordo sul clima di Parigi.
L'accordo (JEEPA -Japan-EU Economic Partnership Agreement ), il cui sviluppo è stato è iniziato nel 2013, spera, tra l’altro di ridurre o eliminare le tariffe e di armonizzare le norme per gli alimenti e le bevande che vanno dall'UE al Giappone, e, allo stesso per automobili e elettronica di consumo provenienti dal Giappone al UE.
In dettaglio l’accordo riguarda:
- prodotti agroalimentari
- macchinari elettrici
- prodotti farmaceutici
- dispositivi medici (apparecchi a raggi x, pacemaker, ecc.)
- veicoli a motore
- mezzi di trasporto
- tessile e abbigliamento
- calzature e prodotti in cuoio
- prodotti forestali.
Il JEEPA accordo porterà notevoli benefici alle imprese europee e aumenterebbe:
- del 170-180% (+10 miliardi) le esportazioni di alimenti processati
- del 4-22% (+700 milioni-3 miliardi) le esportazioni nella chimica;
- dell'1-6% (+650 milioni di euro) le esportazioni di macchinari elettrici.
- Sono 74 mila le società Ue che esportano in Giappone, 78% delle quali piccolo e medie.
Tale notevole incremento deriverebbe principalmente dalla abolizione/diminuzione dei dazi all’importazione nel paese del sol levante. Ad oggi, infatti, solo per citarne alcuni, le tariffe doganali
Sono elevate su questi e altri prodotti alimentari e bevande europei:
- 30-40% sul formaggio
- 38,5% sulle carni bovine
- 15% sui vini
- fino al 24% sulle paste alimentari
- fino al 30% sul cioccolato
Il partenariato EU – JP prevede semplificazioni riguardanti le normative di inserimento delle merci nel paese, a solo titolo esemplificativo esistono procedure complicate e costose per far approvare ogni singola varietà di frutta importata.
L’accordo dovrebbe entrare in vigore all’inizio del 2019. Le imprese italiane dovrebbero strutturarsi per intraprendere fin da ora rapporti con il paese e sfruttare l’opportunità delle semplificazioni offerte.
Dott. Marco Bertozzi
Fonte: Commissione Europea