Centro Studi & Cultura di Impresa di UCIMU prevede nel 2021 la produzione a 6.325 milioni di euro (+22,1% rispetto all’anno precedente). Hanno contribuito all’importante risultato:
- l’ottimo andamento delle consegne sul mercato interno (+27,8%, a 2.965 milioni di euro)
- le esportazioni che si sono attestate a 3.360 milioni di euro (+17,4% rispetto all’anno precedente).
Secondo dati ISTAT, nel periodo gennaio-settembre 2021, le esportazioni italiane di sole macchine utensili sono tornate a crescere nella quasi totalità dei paesi di sbocco. La Germania risultata primo paese di destinazione (le nostre esportazioni sono cresciute a 256 milioni di euro, +38,4%). Seguono: Stati Uniti 251 milioni (+9,7%), Cina 154 milioni (-5,3%), Polonia 118 milioni (+29%), Francia 117 milioni (+1,2%). Il dato export/produzione risulta in calo di due punti percentuali attestandosi a 53,1%.
Il fatturato nel 2021 ha superato il valore di 9 miliardi di euro, dopo il crollo a 7,5 miliardi registrato nel 2020.
Nel 2021 l’industria italiana di settore non è ancora riuscita a recuperare totalmente l’arretramento registrato nel 2020, a causa della difficoltà nel reperire componenti e materie prime. Questo fenomeno ha provocato uno scollamento tra la raccolta ordini e l’effettiva consegna dei macchinari.
Secondo l’indagine condotta in ottobre dal Centro Studi di UCIMU su un campione rappresentativo di imprese del settore, il 95% delle aziende dichiara di riscontrare ritardi nelle forniture. Il tempo medio di consegna del macchinario è attualmente di 9 nove mesi (contro i 5 mesi tradizionalmente assicurati dal costruttore al cliente).
Previsioni
Il trend positivo proseguirà e nel 2022 si verificherà l’atteso recupero dal crollo causato dalla pandemia. La produzione crescerà a 7.015 milioni (+10,9% rispetto al 2021), trainata dal recupero delle esportazioni che si attesteranno a 3.620 milioni di euro (+7,7%) e dall’incremento delle consegne dei costruttori sul mercato interno che saliranno a 3.395 milioni di euro (+14,5%). Anche le importazioni beneficeranno della vivacità della domanda interna segnando un incremento del 7,7% (rispetto al dato 2020) che ne porterà il valore a 1.810 milioni di euro.
Il dato di export/produzione scenderà ancora fermandosi al 51,6%
Il carnet ordini dei costruttori italiani relativo al terzo trimestre 2021 si è attestato a 7,6 mesi di produzione assicurata, il valore più alto registrato negli ultimi 30 anni.
Fonte: UCIMU