I pagamenti nel commercio elettronico

di lettura

Banca d’Italia ha pubblicato un documento che spiega gli schemi di funzionamento dei pagamenti digitali e offre una visione d’insieme dei potenziali rischi e delle regole applicabili.

Image

Le carte di pagamento sono lo strumento più utilizzato per pagare sui siti di commercio elettronico. Il loro funzionamento si basa sull’utilizzo di un dispositivo (point of sale) POS virtuale del tutto simile a quello fisico presente nei negozi ed è prevista immediata conferma dell’avvenuto pagamento.

Esistono tre tipologie di carte di pagamento che, pur utilizzando il medesimo POS virtuale, hanno un diverso schema di funzionamento:

  • carta di credito: l’acquisto del bene viene pagato grazie all’utilizzo della linea di credito connessa alla carta
  • carta prepagata: per poter effettuare i pagamenti occorre “caricare” sulla carta la provvista, costituta da moneta elettronica, prima dell’utilizzo
  • carta di debito: consente di utilizzare i fondi disponibili sul proprio conto di pagamento.

Bonifico/PISP

Il bonifico realizza un trasferimento di fondi da un conto di pagamento a un altro; esso è poco diffuso per i pagamenti online in quanto non consente di concludere l’acquisto nello stesso momento in cui si esegue il pagamento, se non nei casi in cui vi sia un rapporto diretto fra il commerciante e l’intermediario presso cui il cliente detiene il conto, ovvero vi siano accordi specifici tra banche.

La nuova normativa europea sui servizi di pagamento PSD2 ha introdotto il servizio di disposizione di ordini di pagamento (payment initiation service - PIS) che consente a un intermediario autorizzato (payment initiation service provider - PISP) di interporsi fra il commerciante online e l’intermediario e far sì che il cliente possa disporre un trasferimento di fondi dal proprio conto a quello del commerciante online, selezionando la modalità di pagamento direttamente dal sito di e-commerce.

Il pagamento si articola, nei modelli operativi prevalenti, in più fasi.Dopo aver selezionato il nome del PISP in fase di check-out, il cliente viene indirizzato alla piattaforma del PISP dove inserisce: il codice identificativo dell’intermediario presso cui detiene il conto; USERID e password per accedere al conto online; e, se non sono già stati inseriti dal PISP l’importo e i dati del beneficiario; il numero di ordine fornito dal commerciante online per permettere la riconciliazione del pagamento.

I dati del pagamento vengono poi mostrati al cliente che conferma l’ordine, inserendo le credenziali per l’autenticazione forte – salve le ipotesi di esenzione previste dalla normativa

Il PISP dà riscontro al commerciante e al cliente dell’avvio del pagamento. Il cliente è re-indirizzato sul sito di e-commerce, dove si potrà concludere l’acquisto.

Si sono verificati casi di frode in cui un soggetto simula di vendere beni o servizi, richiede il pagamento tramite bonifico, ma dopo aver ricevuto le somme non consegna quanto dovuto. In questo caso non si è in presenza di una operazione non autorizzata in quanto l’intermediario che ha eseguito il bonifico ha ottemperato all’ordine ricevuto dal cliente e dunque non è responsabile dell’accaduto. Questi potrà solamente attivarsi per cercare di recuperare la somma rivolgendosi all’intermediario presso cui il beneficiario detiene il conto. Il recupero può, tuttavia, rivelarsi complicato, in quanto, per recuperare le somme, è necessario il consenso del beneficiario che, se frodatore, presumibilmente non lo darà.

Nel Registro EBA degli istituti di pagamento e degli istituti di moneta elettronica sono censiti tutti gli operatori autorizzati nell’Unione Europea e i paesi in cui sono abilitati a prestare i propri servizi. Possono prestare questo servizio anche le banche.

Portafoglio elettronico o wallet

Esistono due tipologie di portafoglio elettronico (wallet), che presentano differenti modalità di funzionamento e garanzie.

Pass through wallet: contenitore nel quale il cliente registra i propri strumenti di pagamento, che vengono utilizzati quando si effettua una transazione (modalità di pagamento tipicamente adottata da Google Pay, Amazon Pay, Apple Pay e Samsung Pay, per citare alcuni dei più diffusi)

Staged wallet: con l’utilizzo di questo portafoglio il cliente accede al proprio conto online ed effettua trasferimenti di denaro da conto a conto, in modalità simile al bonifico. La particolarità è che il cliente e il commerciante online detengono il conto presso l’intermediario che offre il servizio di wallet (un esempio di questo servizio è Paypal).

Servizio di informazione sui conti (AIS)

Il nuovo servizio di informazione sui conti (account information service – AIS) introdotto dalla PSD2 rappresenta un ausilio per i clienti nella pianificazione e nel monitoraggio delle loro spese.

Il prestatore del servizio di informazione sui conti (account information service provider – AISP), previo consenso, accede ai conti online del cliente aperti presso qualunque intermediario e gli fornisce informazioni consolidate sulle operazioni effettuate e il saldo, senza necessità di accedere separatamente a tutti i conti online di cui è titolare. Tra i servizi offerti rientrano l’analisi delle spese per tipologia e la fissazione di un budget mensile.

Rimborsi e responsabilità

La corretta esecuzione di un’operazione di pagamento dipende dal comportamento congiunto di intermediari e clienti. Il legislatore attribuisce agli intermediari l’onere di strutturare l’operazione di pagamento in modo sicuro e di fornire al cliente mezzi sicuri per l’esecuzione. I clienti devono rispettare specifiche norme di comportamento che tutelano loro stessi e il sistema.

Obbligo di rimborso dell’intermediario e onere della prova in caso di operazioni non autorizzate

Quando un cliente lamenta di aver subito un’operazione da lui non autorizzata spetta all’intermediario dimostrare che l’operazione di pagamento è stata autenticata, correttamente registrata e non ha subito le conseguenze di guasti tecnici o altri inconvenienti. L’astratta riconducibilità dell’operazione al titolare del conto o dello strumento non impedisce al cliente di disconoscerla se non ritiene di averla autorizzata.

In questi casi, l’intermediario è tenuto a rimborsare l’utente salvo dimostrare che:

  • il suo cliente abbia agito con intento fraudolento e voglia quindi disconoscere operazioni effettivamente autorizzate per ottenere indebitamente il riaccredito delle somme addebitategli
  • il suo cliente non abbia adempiuto, con dolo o colpa grave, agli obblighi di custodia, di comunicazione e/o a quelli contrattuali; questo però è possibile solo se l’operazione di pagamento è stata eseguita con misure di sicurezza rafforzate.

Il cliente ha, in via generale, 13 mesi di tempo dall’addebito per chiedere il rimborso di un’operazione che non ritiene sia stata da lui autorizzata o correttamente eseguita dall’intermediario.

Fonte: Banca d’Italia

Tag dell'informativa
Ti potrebbe interessare

Altre tematiche
Corridoi ed efficienza logistica dei territori
Corridoi ed efficienza logistica dei territori
La Survey di SRM e Contship ha coinvolto 400 aziende manifatturiere - che esportano e/o importano via mare utilizzando i container – che opreano in Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto.
“It’s the Lombardy way. YOUR Lombardy way!”
“It’s the Lombardy way. YOUR Lombardy way!”
I settori strategici del tessuto economico-produttivo lombardo e uno spaccato sul suo capitale umano raccontati attraverso booklet e video settoriali: Aerospace, Advanced Manufacturing, Agri Food Tech, Cleantech, Creative Industry, IT-ICT & Data Centers, Life Sciences, Microelectronics.
Acquisire PMI all’estero: come gestire la governance
Acquisire PMI all’estero: come gestire la governance
Una Pmi italiana che decida di effettuare un’operazione di acquisizione in un paese estero tendenzialmente si indirizzerà, per motivi di natura dimensionale e di complessità organizzativa, verso aziende simili, spesso di matrice familiare e imprenditoriale.
Brief CDP sulle materie prime critiche
Brief CDP sulle materie prime critiche
Transizione ecologica e digitale: il punto sulle materie prime critiche.
Contributo export su credito fornitore: nel 2022 SIMEST sostiene 88 operazioni
Contributo export su credito fornitore: nel 2022 SIMEST sostiene 88 operazioni
L’operatività di SIMEST a supporto delle esportazioni di impianti e macchinari - attraverso lo strumento “Contributo Export su Credito Fornitore” - nel corso del 2022 è cresciuta del 15%.
Perché un temporary manager locale per operazioni all’estero
Perché un temporary manager locale per operazioni all’estero
PMI e aziende di matrice familiare vengono spesso stimolate e incoraggiate ad aumentare la loro presenza sui mercati esteri e a sfruttare le opportunità offerte nello scenario globale.
Conftrasporto: il futuro dei trasporti e della logistica
Conftrasporto: il futuro dei trasporti e della logistica
Secondo i dati presentati a Roma al Convegno di Conftrasporto-Confcommercio, valichi alpini e porti sono le principali vie di accesso del nostro Paese al commercio internazionale.
Il rilancio del Porto di Ravenna
Il rilancio del Porto di Ravenna
Il porto di Ravenna è il solo porto commerciale dell’Emilia Romagna e movimenta ogni anno oltre 27 milioni di tonnellate.
Emirati Arabi Uniti: introdotta l’imposizione fiscale delle società
Emirati Arabi Uniti: introdotta l’imposizione fiscale delle società
E’ stata emanata la nuova legge sull’imposta delle società (Legge Federale n. 47 del 2022). Le disposizioni della c.d. CT Law si applicheranno ai periodi di imposta che iniziano il 1° giugno 2023.
Guida: La libera circolazione dei servizi nell’UE
Guida: La libera circolazione dei servizi nell’UE
Tra le quattro libertà di circolazione sulle quali si fonda il mercato interno dell’Unione europea, quella relativa ai servizi è di importanza fondamentale per imprese, lavoratori autonomi e professionisti.