18 aprile 2011

Deposito a garanzia: gli escrow accounts

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Il termine escrow di origine anglosassone individua un accordo scritto fra due soggetti in forza del quale somme di denaro o titoli di proprietà oggetto del contratto vengono depositate presso una terza parte a titolo di garanzia, e rilasciate poi all’avveramento di determinate condizioni espressamente stabilite dalle parti.

Deposito a garanzia: gli escrow accounts

Un esempio di operazione escrow potrebbe essere configurato dal deposito in banca di una determinata somma di denaro da parte dell’acquirente di un immobile, con l’intesa che tale somma diventerà di proprietà del venditore nel momento in cui il compratore entrerà in possesso del titolo di proprietà dell’immobile.

Questo deposito a garanzia assicura quindi ai contraenti che un bene è detenuto da un soggetto terzo e indipendente il quale si impegna a custodirlo su istruzioni delle parti e a consegnarlo al soggetto legittimato solo ed esclusivamente all’avverarsi della condizione prestabilita.
La terza parte è così responsabile della custodia dell’atto, che non acquista validità giuridica fino a quando la parte che riceve un beneficio dall’esecuzione di tale atto non compie determinate prestazioni.

Parti coinvolte in un escrow agreement

  • Depositante, colui che deposita a titolo di garanzia il bene oggetto dell’escrow agreement
  • Beneficiario, colui a beneficio e a garanzia del quale viene effettuato il deposito
  • Depositario o escrow agent, soggetto terzo e indipendente rispetto al depositante e al beneficiario, che riceve dal depositante il bene oggetto del contratto di escrow affinché custodisca tale bene e lo consegni al beneficiario all’avveramento di una determinata condizione (o lo restituisca allo stesso depositante in caso contrario).

L’escrow agreement è per definizione un accordo accessorio in quanto funge da garanzia al rapporto principale (anche se non necessariamente deve essere separato dal contratto principale, potendo essere inserito anche all’interno del medesimo contratto principale).

Escrow nelle operazioni con l’estero

Poiché considerati come un inutile spreco di liquidità, nelle transazioni commerciali internazionali i depositi cauzionali sono stati sostituiti dalle garanzie bancarie escutibili a prima richiesta, che prevedono un esborso di denaro solo in caso di inadempienza della controparte acquirente.

Lo strumento escrow però, che in termini finanziari esplicita un deposito a garanzia, viene anche impiegato in una operazione di compravendita internazionale attraverso l’attivazione di un escrow account, che verrebbe movimentato in funzione dell’esecuzione dei flussi di merci che stanno alla base dell’accordo tra le parti (l’escrow account è anche un conto di evidenza acceso da una banca per accogliere le scritture relative a un'operazione di “counter trade”).

Tale strumento si differenzia dalla garanzia in quanto il beneficiario anziché procedere all’escussione della garanzia potrà soddisfarsi ricorrendo alle somme depositate. Nella pratica però, anche l’escrow account rappresenta un credito di firma poiché sono rari i casi in cui il cliente procede al vincolo delle proprie disponibilità monetarie.

In un’operazione di questo tipo, l’importatore si rivolge a un agente escrow – banca o istituto di credito internazionale – il quale, su istruzione di entrambe le parti, accende  un conto  bloccato sino all’adempimento delle attività contrattuali concordate. Quando le stesse si realizzano (spedizione delle merci o erogazione del servizio) l’esportatore diviene il beneficiario della somma depositata,  e riceve così il pagamento per la prestazione effettuata.

In pratica, l’importatore versa nell’escrow account l’ammontare del valore del contratto; attende che l’esportatore gli spedisca le merci e i relativi documenti che esamina come da accordo e, se si ritiene soddisfatto (dopo opportuna ispezione della fornitura ricevuta), fa movimentare in favore dell’esportatore dalla banca (l’escrow agent) i fondi precedentemente versati.

Quindi, lo scopo dell'escrow account è quello di salvaguardare gli obblighi a cui le parti si sono impegnate, offrendo loro una protezione finanziaria a basso costo. Se il fornitore non consegna il prodotto o il servizio nelle modalità concordate, l’escrow agent si assicura che il denaro precedentemente versato dall'acquirente gli venga rimborsato, dopo aver constato che il fornitore trattiene ancora le merci che avrebbe dovuto fornire o che queste gli siano state restituite.

Benefici per l’importatore

  • Opportunità di ispezionare la merce prima che il pagamento sia erogato all’esportatore
  • Certezza che  la somma depositata non sarà movimentata sino a quando il venditore non avrà adempiuto esattamente alle prestazioni pattuite.

Benefici per l’esportatore

  • Assicurarsi il pagamento della fornitura quando l’opzione di una lettera di credito o degli altri strumenti tradizionali risulti troppo costosa
  • visto che il conto viene acceso presso l’escrow agent prima della spedizione delle merci, l’esportatore può contare sulla solvibilità finanziaria del suo cliente.

In caso di controversia

Supponiamo che i fondi siano stati depositati sul conto, la merce non arrivi e l’esportatore  istruisca l’escrow agent di non restituire l’importo della fornitura all’importatore. Oppure, ipotesi opposta, l’importatore dopo aver preso possesso delle merci, decida di non pagare e istruisca la banca di non movimentare il conto in favore dell’esportatore.

Premesso che ogni contratto di escrow deve essere necessariamente adattato alle specifiche esigenze del caso, è fondamentale inserire precisamente le condizioni al verificarsi delle quali l’escrow agent dovrà movimentare il conto, o restituire il denaro all’importatore.

Si consiglia di stabilire sempre nel contratto la possibilità che la banca, prima di liberare i fondi al beneficiario, esiga un’apposita dichiarazione da ambo le parti che attesterà l’adempimento regolare delle prestazioni previste nella transazione.

Nel caso in cui l’importatore rifiuti di accettare le merci, solitamente avviene quanto segue:

  • l’importatore, previa comunicazione all’escrow agent, rispedisce indietro la fornitura accollandosi i costi di trasporto e la responsabilità delle merci
  • ricevute dall’esportatore, le stesse vengono ispezionate entro un numero di giorni prefissato (periodo di ispezione) per verificare che siano nelle condizioni originarie
  • dopo aver confermato la presa in consegna delle merci e il loro status originario, l’escrow agent restituisce i fondi dell’importatore detraendo i costi di spedizione e le tasse per il servizio erogato
  • l’esportatore sarà poi rimborsato per i costi di trasporto sostenuti.

Quindi, qualora il compratore rifiuti di accettare la merce, non solo dovrà restituire indietro la fornitura accollandosi i relativi costi di spedizione e gli oneri di responsabilità del carico, ma dovrà anche rimborsare l’esportatore per servizi di trasporto relativi alla spedizione della fornitura - oltre alle spese relative al servizio escrow.

Escrow account e lettera di credito

La lettera di credito e l’escrow account sono due strumenti finanziari completamente diversi tra loro. Se nel credito documentario l’elemento essenziale è rappresentato dalla spedizione delle merci e dei  relativi documenti conformi, nell’escrow account anche la qualità e la quantità della fornitura inviata assumono rilevanza (in caso di discrepanze rispetto alle obbligazioni del contratto principale, l’importatore non autorizza la banca a effettuare il pagamento). Quindi è proprio il ruolo delle banche ad essere sostanzialmente diverso: autonomo nel primo caso, dipendente dal rapporto principale nel secondo caso.

Ricordiamo, infatti, che in una operazione di escrow account  l’esportatore dopo aver spedito le merci trasmette i relativi documenti direttamente all’importatore (che li esamina come da accordo) e non alla sua banca come da credito documentario.

Criticità legate all’utilizzo del metodo di pagamento escrow account

  1. L’importatore devedepositare i fondi in un escrow accountprima della spedizione della fornitura. Questa condizione può creare problemi di cash flow per l’importatore che per un lasso di tempo rilevante si priva della possibilità di disporre di liquidità; il che può anche tradursi in un costo considerevole da sostenere. Nell’ambito dei crediti documentari invece l’importatore paga solo dopo che la sua banca ha riscontrato e quindi accettato documenti conformi.
  2. L’importatore deve accendere un conto bancario presso un escrow agent. Se da un lato l’esportatore insisterà perché ciò avvenga presso una banca locata nella sua giurisdizione;  anche l’importatore spingerà la trattativa in tal senso. Infatti, in caso di insolvenza, la rivendicazione del credito nel paese straniero può rivelarsi costosa e difficile, anche in termini temporali. Il sistema del credito documentario, invece, bilancia bene questi interessi in quanto ogni parte coinvolta interagisce con la propria banca locale.
  3. L’importatore dispone di un lasso di tempo determinato – periodo di ispezione – per decidere se accettare o rifiutare le merci.Evidentemente, questa condizione si traduce in un vantaggio per l’importatore che si garantisce così dal rischio di frode, e in uno svantaggio per  l’esportatore che non viene pagato immediatamente a seguito della consegna.

Quando utilizzare l’escrow account?

Premesso che gli operatori impiegano la L/C e l’escrow account non solo per transazioni internazionali aventi ad oggetto la compravendita di merci, ma anche per la fornitura di servizi o per altre prestazioni, la scelta dell’uno o dell’altro strumento dipenderà dalle caratteristiche specifiche dell’operazione sottostante, nonché dal tipo di rapporti in corso fra le parti commerciali.

Nel caso, ad esempio, in cui l’oggetto del contratto instaurato dalle parti riguardi la fornitura di beni, l’impiego dell’escrow account sarà preferito alla lettera di credito in presenza di piccoli e medi importi, per i quali l’accensione di un conto presso una terza banca risulta essere la soluzione più conveniente e veloce. Si ricorre frequentemente all’escrow account anche nei casi in cui l’importatore e l’esportatore sono al loro primo accordo commerciale e il valore della fornitura è modesto.

L’utilizzo della L/C come strumento di credito e mezzo di pagamento trova la sua ragion d’essere  principalmente nelle transazioni commerciali con operatori di aree di mercato «difficili», dove è necessario trasferire il rischio default dall’acquirente ad una banca di elevato standing.

Per cui anche di fronte ad importi elevati se la transazione avviene in ambito UE, ad esempio, un escrow account può essere gestito molto più velocemente ed efficientemente delle lettere di credito i cui principi di letteralità e formalismo determinano spesso l’insuccesso dell’operazione. In caso di riserve e/o cambiamenti successivi, ad esempio modifica della data o del luogo di consegna, le parti non dovranno andare presso le loro banche e richiedere variazioni ai termini ed alle condizioni originarie della L/C.

Domenico Del Sorbo

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